di Luca Capponi
In mezzo alla carica degli 80.000 aspiranti cuochi provetti ce l’hanno fatta solo in 40. Tra questi, ammessi all’ambito proscenio televisivo di MasterChef, c’è anche un’ascolana. Si chiama Giusy Perico ed è nata tra le cento torri nel 1981, quando il mitico papà Eugenio militava tra le file dell’Ascoli di Rozzi, divenendo uno dei calciatori con più presenze, tra Serie A e B (236), con la maglia bianconera.
Giusy, invece, di presenza ne ha collezionata finora una, ma non sui campi di calcio. Davanti a lei giudici forse ancora più inflessibili del rettangolo verde come Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, nella nuova stagione del seguitissimo talent show culinario di Sky. Con lei, durante la puntata andata in onda qualche giorno fa, la sua dolce metà Claudio Riga; il motivo per cui, ormai dal 2015 Giusy è tornata a vivere ad Ascoli.
Dalla passione per la danza, che l’ha spinta ad aprire una scuola, a quella per i fornelli il passo è breve. Giusy ci si è buttata a capofitto ed il talento l’ha supportata al punto di trovarsi a superare decine di provini prima della diretta tv a suon di uova e frittate. “Grazie Paolina” il nome del piatto preparato nella cucina più vista d’Italia, un tortino d’uovo, panna e formaggi misti con agretti saltati. L’emozione, l’ansia ed attrezzi del mestiere…non suoi, però, l’hanno tradita, impedendo una piena riuscita, soprattutto a livello visivo, del piatto.
Senza intaccarne minimamente la simpatia, però, che ha accompagnato la sua performance durante tutta la puntata. Chiedere tra gli altri proprio a Cannavacciuolo, che non ha saputo nascondere la sorpresa e la soddisfazione quando Giusy gli ha raccontato di avere chiamato le sue tre pecore Diego, Armando e Maradona.
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