di Salvatore Mastropietro
L’Ascoli non va oltre il pari nell’ultimo match del 2024, ma prolunga comunque la striscia di risultati utili consecutivi (ora a nove) che ha messo una netta discontinuità con il periodo nero vissuto tra settembre e ottobre.
Prova comunque a guardare il bicchiere mezzo pieno mister Domenico Di Carlo nel post partita: «Oggi era una partita contro una squadra di forza, esperienza e qualità. Noi abbiamo giocato con tanti giovani, Caccavo ha dimostrato di essere un elemento importante. Oggi il pallone non è voluto entrare, la partita poi si è incanalata sul pari, che può essere un risultato giusto ma nel complesso abbiamo fatto più noi, anche nella ripresa. Ci prendiamo questo 1-1, dopo questi ultimi risultati abbiamo dimostrato che questo gruppo oggi è squadra».
Sul lavoro svolto con i giovani: «Piermarini l’ho visto molto bene, da quando è arrivato è uno dei tanti giovani ad essere cresciuto. Abbiamo fatto un buon lavoro a livello tattico, fisico e mentale. Sappiamo che bisogna migliorare, di fronte avevamo una squadra con giocatori che hanno fatto la Serie B e la Serie A. Non siamo stati bravi a sfruttare i loro cali, ma è stato bravo anche Galeotti, che ho fatto esordire io l’anno scorso».
Chiosa sul calciomercato di gennaio: «Io ho valutato tutti i giocatori a mia disposizione, li ho messi in campo tutti e se lo sono meritato, in particolare i giovani. Oggi ho un quadro e una conoscenza migliore della squadra, ne parlerò con la società con cui cercheremo di evidenziare le esigenze e dalla settimana prossima vedremo quello che ci può servire. Prima dovrà arrivare la salvezza, poi penseremo ad altre cose».
Sull’imminente rientro di Forte: «Dal primo gennaio sarà con noi. Non vede l’ora di tornare e giocare. E’ un giocatore forte, di categoria, ci darà sicuramente una mano, ma deve stare bene. Sarà il nostro primo acquisto, il secondo sarà Curado. Sono due rinforzi che finora non ho mai avuto. Nel girone di ritorno è più complicato fare punti, bisognerà fare qualcosa in più anche con i cambi a partita in corso».
Sul trentennale dalla scomparsa del Presidentissimo: «Costantino Rozzi è una leggenda. E’ una figura che ha cambiato il calcio ad Ascoli. Peccato non aver raggiunto la vittoria in questa ricorrenza. Faccio anche gli auguri a Corazza e a sua maglia per la nascita di suo figlio Santiago».
RAFFAELLI – «Nell’azione del gol è stata una disattenzione nostra, è successo come all’andata quando è nato tutto da una rimessa laterale. Dispiace perché c’è un po’ di amaro in bocca. Penso di allenarmi sempre al massimo per farmi trovare pronto quando c’è l’occasione. Non mi aspettavo all’inizio di stagione di fare queste partite, è stata una grande opportunità. Ringrazio il mister e tutto l’Ascoli Calcio per queste occasioni. Ci alleniamo tutti i giorni alla grande, devo ringraziare anche i ragazzi più grandi che danno una grossa mano a noi giovani. I risultati si vedono perché abbiamo finito la partita con tanti giovani in campo»
DOSSENA – «Qualche occasione in più l’Ascoli l’ha creata. Noi veniamo da un momento non positivo, andare via da qui con un punto ci fa vedere il bicchiere mezzo pieno. Siamo stati bravi a rimanere in partita fino alla fine, con questo campo poteva venir fuori qualsiasi cosa. Spero che la mia squadra diventi un po’ più incisiva davanti costruiamo bene da dietro ma poi sulla trequarti non riusciamo a incidere».
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