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Gli chef Gianmarco Di Girolami e Daniele Citeroni ambasciatori della cucina offidana nel mondo

OFFIDA - Il sindaco Massa e gli assessori Cataldi e Bosano hanno consegnato gli attestati nel corso di un'apposita cerimonia in Comune: «Grande orgoglio per la nostra comunità»
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Isabella Bosano, Daniele Citeroni, Luigi Massa, Marica Cataldi

 

di Maria Grazia Lappa

 

Gli chef Daniele Citeroni e Gianmarco Di Girolami sono gli ambasciatori della cucina offidana nel mondo e nei giorni scorsi il Comune li ha celebrati con un riconoscimento. Offida ha conferito un attestato sottolineando il loro straordinario contributo nella diffusione della cultura culinaria offidana a livello internazionale e a questo si aggiunge anche la valorizzazione ai fini turistici della città.

 

Il conferimento recita: «Per aver saputo portare la cultura della nostra città oltre i confini nazionali come ambasciatore di tradizioni e sapori che raccontano la storia e l’anima di Offida. La cucina come strumento di promozione culturale e turistica in grado di raccontare storie, tradizioni e identità».

 

Citeroni ha portato i sapori di Offida a Parigi e Barcellona, mentre Di Girolami ha conquistato il Brasile e il Giappone, dimostrando come l’eccellenza enogastronomica possa diventare un linguaggio universale. Gli ambasciatori del gusto offidani hanno saputo portare in tutto il mondo non solo i piatti offidani, ma qualcosa di più straordinario: l’identità di un territorio, la tradizione che rende Offida un posto unico.

 

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Luigi Massa che ha evidenziato l’importanza di questo conferimento: «Offida è arte, tradizione e cultura. Citeroni e Di Girolami rappresentano un pezzo fondamentale di questa identità. Il fatto che siano stati scelti per rappresentare l’Italia nel mondo è un motivo di orgoglio per tutta la nostra comunità».

 

 

«Sono orgogliosa – ha detto l’assessore Marica Cataldi che due delle nostre attività siano diventate lo specchio di Offida nel mondo. Il commercio è sinonimo di accoglienza, professionalità e artigianato in una città in continuo movimento come Offida e le sue eccellenze nel campo della ristorazione ne sono la prova tangibile».

 

 

La cucina è il tesoro più prezioso della cultura italiana e questo lo sanno bene gli chef offidani, Citeroni infatti ammette che Offida è un polo enogastronomico importante: «Dopo Senigallia c’è Offida – dichiara – attirare giornalisti internazionali che parlano delle nostre eccellenze è un’ importante opportunità».

 

Queste iniziative, per Di Girolami, non solo consolidano l’immagine di Offida, ma attirano l’attenzione di un pubblico globale.

 

«L’amministrazione comunale, consapevole del valore del proprio patrimonio – aggiunge l’assessore al turismo Isabella Bosano lavora attivamente per promuovere le peculiarità del territorio. Questo conferimento è un riconoscimento dell’importanza della cucina offidana come espressione culturale e sociale unica, che ha influenzato la gastronomia globale e ha radici profonde nella storia e nella tradizione del nostro paese. E proprio per questo ringrazio i nostri due chef che contribuiscono a portare il nome di Offida nel mondo».

 

La cucina offidana è molto più di una semplice combinazione di ingredienti e ricette. È un insieme di pratiche, conoscenze e valori che si sono sviluppati nel corso dei secoli e che continuano a tramandarsi da generazione a generazione conservando intatti i segreti e le tecniche che la rendono unica.

 

La città di Offida è già una delle destinazioni turistiche più popolari, la designazione attirerà ancora più visitatori interessati a sperimentare la sua autentica gastronomia.


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