Ha corso un grosso rischio una comitiva di 8 persone radunate per festeggiare Capodanno in una abitazione non di residenza per una pericolosa fuga di monossido di carbonio, a Carpineto, lungo la strada per Colle San Marco, ad Ascoli.
Intorno alle ore 21,30 tre delle commensali, tra i 60 ed i 70 anni, hanno perso i sensi. Subito è stato dato l’allarme alla centrale operativa del 118. Le tre donne sono state portate fuori dalla casa dagli altri che pure iniziavano ad accusare sintomi da intossicazione. Nel frattempo la località è stata raggiunta dall’equipaggio dell’ambulanza medicalizzata della Potes di Ascoli. Gli operatori sanitari hanno valutato le condizioni di tutti gli ospiti dell’abitazione, portando al Pronto Soccorso le tre donne che avevano accusato sintomi più preoccupanti, sebbene si erano riprese.
Pure tempestivo è stato l’intervento dei Vigili del fuoco che, dotati di apposita strumentazione, hanno rilevato la presenza di monossido di carbonio all’interno dell’abitazione che è stata resa inaccessibile seppure messa in sicurezza con il distacco dell’utenza elettrica e lo spegnimento di camino e caldaia.
A San Benedetto, una ragazza minorenne è stata soccorsa dalla Potes del 118 per un grave malore legato all’abuso di alcol.
A Grottammare invece, sempre i pompieri sono dovuti intervenire per un grosso cavo elettrico che incombeva a bordo strada sulla Statale Adriatica.
BOTTI DI CAPODANNO – In barba alle ordinanze “anti botti” si è sparato prima durante e dopo lo scoccare della mezzanotte, ad Ascoli centro. In Piazza del Popolo un ragazzo è rimasto ferito ad una mano, per fortuna in maniera non grave. Soccorso dall’equipaggio della Croce Verde in servizio per la serata, è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli.
Sempre per petardi o altri ordigni sparati a ridosso della mezzanotte, ma anche prima e dopo in tutto il territorio, i Vigili del fuoco hanno dovuto effettuare diversi interventi per incendi di cassonetti.
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