In attesa dello svolgimento dell’esame autoptico e di fissare la data delle esequie, continua a ricevere tante attestazioni di affetto la famiglia di Lucia Manfredi, medico dell’ospedale di Torrette, e Diego Duca, autista soccorritore del 118 di Perugia.
I due coniugi sono morti sabato mattina a bordo della loro Fiat Panda nel tragico incidente stradale di via Esino a Torrette, dopo essere stati travolti da una Bmw. L’utilitaria era stata scaraventata contro un cabina del metano a margine della strada e dal violento impatto era scaturita una fuga di gas nel quartiere di Ancona. Il figlio di 10 anni della coppia che viveva a Fabriano, rimasto ora senza genitori è stato affidato alla nonna. In questo momento di profondo dolore i parenti di Lucia e Diego hanno chiesto la sospensione del crowdfunding avviato su una piattaforma web da una agenzia funebre di Ancona che in meno di un giorno aveva raccolto quasi 60mila euro di donazioni.
Il legale della famiglia, l’avvocato Ruggero Benvenuto, amico personale di Lucia Manfredi, si limita a puntualizzare senza polemizzare che «era una iniziativa non preventivamente condivisa con i familiari.
E’ intenzione della famiglia ricordare, al meglio e in forme opportune e specifiche che li incarnano, le volontà e gli ideali di vita impressi da Lucia e dal marito Diego nel loro impegno professionale e nel volontariato.
Esprimiamo, pertanto, rispetto e gratitudine verso i tanti donatori che hanno voluto manifestare un nobile gesto di condivisione e solidarietà ma questa raccolta fondi avviata a poche ore dalla tragedia non è stata autorizzata dagli affetti di Lucia e Diego».
L’agenzia funebre di Ancona che aveva avviato la raccolta fondi a favore del bambino, ha deciso così di chiudere il crowdfunding. «È stato chiarito fin dall’inizio che si trattava di un’iniziativa solidale spontanea, nata dal desiderio di offrire un supporto concreto al bambino rimasto orfano e ai suoi nonni – si legge nella nota ufficiale dell’impresa funebre – Questa mattina, in accordo con i familiari di Lucia, è stato deciso di chiudere la raccolta fondi, senza alcun attrito tra le parti.
La famiglia ha infatti comunicato ufficialmente la volontà di non accettare le donazioni, pertanto la piattaforma utilizzata per la raccolta (GoFundMe) provvederà alla restituzione totale delle somme raccolte a tutti i donatori. Ribadiamo che l’iniziativa è nata esclusivamente con finalità benefiche e che la nostra impresa ha sempre agito in buona fede, con l’unico scopo di offrire solidarietà e vicinanza in un momento di grande dolore».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati