di Filippo Ferretti
Nonostante gli scetticismi palesati nel recente passato nei confronti del pop e la ventilata esigenza di voler uscire dal tritacarne dei tormentoni, Dario “Dardust” Faini tornerà al Festival. Lui, l’uomo dei quasi 100 dischi di platino, autore dei singoli “urban” di maggior successo degli ultimo decennio – su tutti almeno “Soldi” di Mahmood, “Cenere” di Lazza, “La Noia” di Angelina Mango – si è lasciato concupire dalla Città dei Fiori un’altra volta ancora. Ad essere “responsabile” di questo ritorno è soprattutto un amalgama fatale: di persone, di suoni, di temperamenti.
A far di nuovo capitolare nel “girone infernale” sanremese questo assoluto Re Mida delle sette note internazionali, uscito da poco con il suo nuovo album “Urban Impressionism”, è stato l’unione fortunata con tre donne dal grande talento. E da questa forte interazione artistica è nato il brano che Clara porterà in gara all’imminente festival. La cantante e attrice, scoperta dal grande pubblico con la fiction “Mare Fuori”, tornerà all’Ariston dopo il 24° posto ottenuto dalla gara dell’’anno scorso con “Diamanti Grezzi”.
Titolo del nuovo pezzo è “Febbre”. Brano che, durante il programma televisivo “Sarà Sanremo” con Carlo Conti, Clara ha definito “un saliscendi, come la vita che può salire oppure scendere”.
Si preannuncia già da ora potente per molti motivi. Innanzitutto perché riunisce la squadra vincitrice del Festival 2024, vale a dire Madame (per il testo) e Dardust (per la musica), che avevano firmato insieme 12 mesi fa il brano “La noia” per Angelina Mango. Questi due assi insuperabili della canzone italiana degli ultimi anni avevano già dato vita insieme ad un’altra grande hit di successo, vale a dire “Voce”, cantata dalla stessa Madame nel 2021 nella sezione “Campioni”.
“Febbre” e tante altre firmate Dardust rientrano nella consuetudine da lui abbracciata da tempo, cioè quella essere grandi successi accomunati da un titolo racchiuso in una sola parola. Per “Febbre” il compositore, autore, musicista e produttore , oltre che con Madame e Clara – all’anagrafe Soccini – ha deciso di collaborare anche con Federica Abbate, altro nome di assoluto prestigio nell’universo attuale della canzone nazionale.
Ma per l’artista ascolano Sanremo 2025 potrebbe non essere soltanto rappresentato in veste di autore. Nelle ultime ore Carlo Conti ha svelato per la prima serata la presenza di Lorenzo Jovanotti come ospite al Festival di Sanremo. L’ex “ragazzo fortunato” per il suo ritorno al festival dopo tre anni, nel presentare alcune canzoni del nuovo album, “Il corpo umano” in uscita il 31 gennaio, avrebbe pensato a farsi accompagnare all’Ariston proprio da Dardust, che oltre ad essere un suo grande amico è presenza di spicco della sua ultima produzione, già anticipata da varie settimane con un singolo scritto da loro a quattro mani, “Montecristo”.
Potrebbe essere proprio Lorenzo a riportare Dardust sotto i riflettori del Festival, a percorrere una strada che sembrava ormai sempre più lontana da palchi e suoni nazional-popolari. Una strada da qualche tempo abbandonata a discapito di un sogno colto e seducente, in grado di contaminare in una unica formula la musica classica con l’elettronica, connubio che è la chiave di volta della sua nuova carriera internazionale.
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