di Andrea Ferretti
Primo non perdere. Questa la parola d’ordine della vigilia. In campo, contro un avversario che in verità ha deluso le attese, il Picchio ce l’ha messa tutta rimediando bene alla situazione di massima emergenza. Lanni ha salvato il risultato, mentre il portiere della Cremonese non è quasi mai stato chiamato in causa: una costante bianconera in questa prima parte della stagione. Gli attaccanti che non si sono mai resi pericolosi.
LANNI (7) – Nel primo tempo l’inzuccata di Piccolo è solo una “telefonata”. Poi un paio di uscite coi pugni per liberare l’area piccola. Nella ripresa salva il risultato sul colpo di testa di Mokulu dimenticato dai difensori. Fortunato nel recupero finale quando si ritrova Brighenti a due passi, ma il tiro dell’attaccante viene deviato in angolo.
MOGOS (6,5) – Fa il difensore a destra. In fase di non possesso prova a salire oltre la linea mediana, e arriva pure alla conclusione. Quando c’è da difendere, è bravo a raddoppiare su Brighenti. Cresce nella ripresa. Ammonito per gioco falloso.
PADELLA (6) – Rispetto al solito, Fiorin lo sposta a destra nella difesa a tre. Puntuale nell’accentrarsi e affiancare Mengoni quando c’è da chiudere su Piccolo, uno che sa districarsi bene tra le linee.
MENGONI (6) – Torna titolare (con i gradi di capitano) e si piazza al centro della difesa, che guida con sicurezza non rischiando mai nulla. Alla mezzora della ripresa getta la spugna, al suo posto De Santis.
GIGLIOTTI (6,5) – Dalle sue parti si muove quasi sempre Mokulu, attaccante che in passato ha più volte punito i bianconeri. Gli concede solo una conclusione da fuori area. Dopo l’uscita di Mengoni diventa il centrale e allo scadere risolve una mischia che poteva rivelarsi letale per il Picchio.
CINAGLIA (6) – Per lui vale lo stesso discorso di Mogos. Fa quello che può per sostenere la manovra ma non è questo il suo ruolo. In fase di non possesso chiude bene la corsia all’ex compagno di squadra Almici.
CARPANI (6) – Nella linea a tre di centrocampo ha il compito di salire per trovare il corridoio buono, cioè la sua specialità. Ingaggia un duello con Croce, che si chiude senza vincitore. Ammonito per simulazione di fallo.
BUZZEGOLI (6,5) – Si riprende la cabina di regia, piazzandosi davanti alla difesa per dare ordine alla manovra. Il duello a distanza è con Pesce, un ex con oltre 100 partite in bianconero
BIANCHI (6) – Si piazza sul centro-sinistra dove si imbatte con Arini, uno che sa il fatto suo. Fa soprattutto opera di contenimento ma quando può tenta la conclusione. Quando non ne ha più, Fiorin lo cambia con Parlati. Ammonito per gioco falloso.
VARELA (5) – Posizionato tra le linee anche se poi si muove da seconda punta accanto a Santini. Gira spesso a vuoto in un reparto in realtà poco supportato dagli esterni. Fumoso, ma non è più una novità.
SANTINI (5,5) – In prima linea c’è solo lui. Cerca di assecondarlo Varela ma alla fine deve sempre vedersela con i centrali avversari Canini e Claiton che fisicamente lo sovrastano. Ammonito per gioco falloso.
PARLATI (dal 30’st) (S.V.) – Subentra a Bianchi e ne prende anche il ruolo
DE SANTIS (dal 30’st) (S.V.) – Al posto di Mengoni che esce zoppicante. Va a sinistra al posto di Gigliotti che a sua volta prende la guida del reparto.
PEREZ (dal 36’st) (S.V.) – Esordio stagionale, ultimi minuti al posto di Santini
ALLENATORE FIORIN (6) – Ha fatto di necessità virtù portando a casa un buon punto alla sua prima panchina senza Maresca al fianco.
CREMONESE: Ujkani 6; Almici 5,5 Canini 6 Claiton 6 (Garcia Tena 5,5) Renzetti 6; Arini 6 Pesce 5,5 (Cavion 5,5) Croce 6; Piccolo 6,5 (Castrovilli sv); Brighenti 5,5 Mokulu 6. Allenatore: Tesser 6.
ARBITRO DI PAOLO: 5
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