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L’Ascoli e il cambio tattico, Di Carlo in attesa di rinforzi per il nuovo modulo

CALCIO - Nonostante la sconfitta contro l'Entella, con il 4-3-1-2, schieramento scelto per valorizzare la coppia Forte-Corazza, la squadra ha creato una buona quantità di palle gol. C'è da trovare gli automatismi, ma intanto è ancora più chiara la necessità di rinforzi nei tre reparti
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di Salvatore Mastropietro

 

Perdere fa male, e farlo immeritatamente – come avvenuto domenica nella sfida casalinga contro la capolista Virtus Entella – ancora di più. Tuttavia, non è tempo di recriminare in casa Ascoli, considerando il periodo della stagione e anche la situazione di classifica (dodicesimo posto, a -1 dai playoff e a +3 sui playout). La squadra è tornata al lavoro per programmare una partita in cui l’unico risultato possibile, dopo un inizio del girone di ritorno a rilento (due punti in tre partite), è soltanto quello della vittoria. Domenica 19 gennaio alle ore 12:30 al “Del Duca” arriverà il Milan Futuro, reduce dalla batosta subita nell’ultimo turno contro la Torres (1-5) e attualmente al terz’ultimo posto in classifica.

(foto Ascoli Calcio)

La novità principale emersa dalla gara contro l’Entella è quella del cambio modulo. Dopo aver praticamente sempre utilizzato il 4-2-3-1 nel corso della propria gestione, ad eccezione di qualche variazione, mister Domenico Di Carlo ha deciso di passare al 4-3-1-2. Una scelta coraggiosa dopo i 18 punti in 10 partite conquistati con il precedente schieramento tattico e dopo averci messo diverse gare per trovare una quadratura dal punto di vista tattico. L’obiettivo – non ne ha fatto mistero il tecnico di Cassino – è prevalentemente quello di valorizzare la coppia Forte-Corazza, che almeno sulla carta può senz’altro fare la differenza in Serie C. C’è poi da dimostrarlo sul campo, trovando gli automatismi giusti con il supporto dei trequartisti, la spinta dei terzini e gli inserimenti dei centrocampisti. Per chi potrebbe beneficiarne (oltre alle due punte, anche Tremolada e Bando, per citarne due) c’è anche chi invece potrebbe essere svantaggiato dal cambio modulo (ad esempio Silipo, esterno destro puro che potrebbe avere difficoltà con questo schieramento).

(foto Ascoli Calcio)

Come ammesso dallo stesso Di Carlo, anche il calciomercato dovrà regolarsi di conseguenza. A centrocampo saranno almeno due i giocatori da ingaggiare: oltre a Meli e Agazzi (i discorsi con il Benevento potrebbero riaccendersi negli ultimi dieci giorni di mercato), nelle ultime ore è spuntato il nome di Tunjov, in uscita dal Pescara. In difesa potrebbe essere necessario l’innesto di un centrale e di un rinforzo per le corsie laterali (per la fascia sinistra c’è D’Amore della Juve Stabia). In avanti, invece, considerando che c’è il solo Caccavo come punta di riserva, non è escluso che si possa decidere di inserire un’alternativa giovane in grado di giocare in un attacco a due.

In ogni caso, è chiaro che le trattative attualmente in corso dovranno subire un’accelerata per mettere a disposizione di Di Carlo, nei giorni fondamentali per il lavoro sul campo per il nuovo modulo, il prima possibile i rinforzi necessari.



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