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Sbaffo arriva nel segno dell’umiltà: «Sono a disposizione di Palladini, per me il calcio è passione»

SERIE D - Le prime parole del nuovo acquisto rossoblù, insieme a un raggiante Massi e al direttore sportivo De Angelis
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Alessandro Sbaffo e Vittorio Massi

 

di Pier Paolo Flammini

 

Finalmente fu. Tra accordi quasi firmati ma ancora no, ripensamenti, contatti, incontri, fotografie, accordi pronti e poi ostacolati, finalmente, “Habemus Sbaffo”, come da post social con cui la Samb, la scorsa estate, annunciò l’arrivo dell’attaccante di Loreto che poi fece incredibilmente retromarcia.

 

Dopo il primo allenamento con un po’ di palestra, le prime parole ai tifosi arrivati al campo “Ciarrocchi” («Sto bene», la sua rassicurazione), alle 17 conferenza stampa assieme al presidente Vittorio Massi e al direttore sportivo Stefano De Angelis. Il primo aveva messo nel mirino Sbaffo già la scorsa primavera, il secondo l’ha lungamente trattato fino all’affare finale. Sbaffo, ricordiamo, a causa di un infortunio ha giocato poco nella prima metà di stagione a Recanati: 6 presenze, l’ultima una manciata di minuti a inizio novembre, 4 gol di cui tre su rigore.

 

Umiltà. Che magari cozza con l’appellativo di “Re Leone“, ma che sembra il timbro con cui Sbaffo ufficializza il suo arrivo alla Samb: «Sono a disposizione dell’allenatore, non ho avuto modo di parlarci perché sono arrivato e ho incontrato il presidente e De Angelis: è chiaro, quando si arriva in una squadra, a gennaio o luglio, si è sempre l’ultimo arrivato. Io in questo momento sto bene fisicamente, dovremo fare un inserimento graduale anche per entrare nel ritmo di lavoro dei compagni».

 

Ma cosa è accaduto la scorsa estate? Perché Sbaffo non è arrivato? «Sono legato da forte amicizia con l’ambiente di Recanati, poi sono successi fatti anche intimi. Una volta iniziata la stagione ho dato il massimo, poi è arrivato l’infortunio e solo nelle ultime settimane ho parlato con la Samb. Domenica scorsa sembrava che la Recanatese avesse posto delle condizioni per il suo addio, poi è arrivata la risoluzione: «Sentivo di dover partecipare a questa sfida per la crescita professionale e personale. So che qualcuno c’è rimasto male la scorsa estate, ma ora sono qui pronto a dare il massimo. Spero di segnare qualche gol e aiutare una squadra fortissima, che a livello fisico è di un’altra categoria».

 

Sbaffo avrà la maglia numero 14: «Perché è stata la mia prima maglia, e perché è la maglia del mio giocatore preferito, Cruijff. A livello fisico sto bene, la domenica deciderà il mister».

 

Il direttore sportivo De Angelis spiega i motivi dell’arrivo di Sbaffo: «Avevamo parlato di recente, ma finché c’era Lonardo non ci sembrava logico far arrivare Sbaffo. Ma con la partenza di Lonardo abbiamo cercato un attaccante con le stesse caratteristiche e chi meglio di Sbaffo? Lo abbiamo contattato giovedì scorso. Non c’è stata alcuna trattativa con la Recanatese da parte nostra. Mercato chiuso? Stiamo a posto così, poi se arriverà qualche opportunità non ci tireremo indietro, è un periodo complicato per i calciatori in rosa, vorrei finisse presto, comunque la Samb è vigile sempre».

 

Raggiante il presidente Massi: La scorsa estate ho aspettato Sbaffo tre ore in ufficio per la firma, ora ci siamo. Sto vivendo giornate frenetiche, De Angelis mi chiama anche a mezzanotte, l’arrivo di Sbaffo oggi me l’ha accennato ieri sera: per lui abbiamo lasciato una porta sempre aperta. La squadra, lo vedete, è fortissima ma non vogliamo lasciare nulla di intentato, la Samb merita Sbaffo e Sbaffo spero meriti la Samb. Lui onorerà questa maglia, i giocatori in rosa sono 26 e chiunque entra in campo darà sempre il massimo. I meriti dell’arrivo di Sbaffo e dell’operazione Lonardo sono di De Angelis, al quale ho rinnovato il contratto fino al 2026 ed è il nostro miglior acquisto. Sbaffo in ottica futura? Pensiamo al presente, ma fra due giorni compio 60 anni e ricordo le partite gloriose della Samb dal Ballarin, ha fatto conoscere San Benedetto in Italia, qui si vive di calcio in un modo diverso rispetto a altre città. Ma facciamo un gradino alla volta a partire da domenica prossima.

 

Samb-Notaresco fa già registrare l’ennesimo sold out della Curva Nord. Zini sarà squalificato, al suo posto si prepara Zoboletti.

 

 

 



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