I ravioli incaciati e le tradizioni culinarie picene e marchigiane alla conquista del piccolo schermo. C’è l’enogastronomia, ma soprattutto tanto turismo, al centro di “Storie di Cucina Marchigiana“, il nuovo progetto realizzato da Linfa Azienda Speciale della Camera di Commercio in collaborazione con Gambero Rosso.
Questa nuova serie vedrà il talent chef piceno Daniele Citeroni protagonista di un vero e proprio viaggio che celebra la ricchezza enogastronomica delle Marche, unendo tradizione culinaria e approfondimenti storico-culturali.
«Rivolgo il mio ringraziamento al presidente Simone Mariani, al CdA e a tutta la squadra per tutto quello che l’azienda speciale Linfa mette in campo – esordisce Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche
Iniziamo un nuovo percorso finalizzato a promuovere le cucine marchigiane grazie al Gambero Rosso, che ci offre la possibilità di far conoscere ogni territorio provinciale attraverso i propri piatti tipici.
Si tratta di un settore, quello enogastronomico, che si configura sempre di più come un valore aggiunto per promuovere il nostro territorio all’estero. È un nuovo modo per valorizzare la nostra cucina tipica marchigiana, fatta di prodotti di altissima qualità, che sicuramente avrà un riscontro in termini turistici la prossima estate».
Come illustrato dal presidente Sabatini, il format “Storie di Cucina Marchigiana” prevede 5 puntate in onda ogni martedì alle 21 su Gambero Rosso Tv (canale 257 del digitale terrestre e canale 415 e 133 di Sky) a partire dal 7 gennaio fino al prossimo 4 febbraio.
«Ringrazio il presidente Sabatini per la fiducia che in questi anni ha sempre riposto in noi, supportando tutte le iniziative che abbiamo scelto di promuovere – dichiara Simone Mariani, presidente di Linfa, nonché amministratore delegato di Sabelli – Il presidente ci ha richiesto di essere proattivi e, in questo senso, il fattore comune di tante iniziative che abbiamo promosso è stato il tentativo di portare avanti dei format innovativi.
Questo appuntamento ne è l’esempio. Abbiamo riletto il territorio regionale attraverso dei singoli punti di vista e tematiche e il prezioso contributo dello chef Citeroni, che ha reso memorabili e gustose queste puntate.
Proseguiremo su questo solco la nostra attività, continuando a creare dei format nuovi che portano con sé dei contenuti digitali disponibili in tv, nei podcast e sui social, in un’opportunità unica per comunicare un territorio che, con i suoi prodotti e i suoi produttori, è in grado di esprimere eccellenze».
A sancire il debutto di chef Citeroni nelle tradizioni culinarie delle Marche è stata la “cucina nomade” del Piceno, protagonista della prima puntata già andata in onda. In questo caso, a introdurre sapori e saperi del Piceno è stato Antonio Attorre, giornalista, docente della Politecnica delle Marche e collaboratore di Slow Food, nonché autore di libri che esplorano il rapporto tra cultura, cibo e territorio.
«L’intenzione del Gambero Rosso, nella sua nuova veste disponibile anche sul digitale terrestre, è differenziarsi da altri programmi e format con eccessiva spettacolarizzazione – afferma Attorre – Questo progetto può essere definito un viaggio culturale, che oggi in molti cercano. Il turismo, attualmente, è un comparto trasversale e interessa tutti i settori, come ad esempio l’enogastronomia, un’utile chiave d’accesso a tutti i territori».
Come sottolineato dal professor Attorre, a rappresentare il gusto autentico del Piceno sul piccolo schermo sono stati i ravioli incaciati.
«Si tratta, probabilmente, del piatto più ascolano che ci sia – prosegue – Non tutti lo conoscono e lo preparano, ma il raviolo racconta il carattere di confine della città e della ragione. Ha delle caratteristiche pedemontane, da civiltà pastorale. Una sfoglia sottilissima con ripieno di gallina bollita, non certo un piatto della quotidianità bensì delle giornate di festa.
Nel condimento, però, ci sono una grattugiata di formaggio pecorino e la cannella, un unicum che arricchisce un piatto poco condito con un sapore mediterraneo e meridionale, raccontando al meglio gli incontri della transumanza dei pastori. A tutto questo, Daniele ha saputo aggiungere il suo tocco personale».
«Ringrazio Camera di Commercio e Linfa per aver creduto in me e il Gambero Rosso per il supporto in questa avventura che sta già portando buoni frutti – commenta lo chef Daniele Citeroni – Sono felice di questo prodotto per un motivo: la tradizione va portata avanti, ma bisogna aggiornarne il linguaggio. Abbiamo una molteplicità di prodotti e molta genuinità perché ci sono ancora molte persone che credono nel territorio, nel loro lavoro e nelle loro mani. Proseguiamo in questa direzione veicolando l’immagine della nostra regione attraverso il Gambero Rosso».
Per chi se la fosse persa, la prima puntata dedicata ad Ascoli è disponibile in streaming sul sito di Gambero Rosso Tv.
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