È scomparso all’età di 85 anni padre Renato Raffaele Lupi. Frate cappuccino di profonda fede, cultura e carisma era nato a Venarotta.
Fu ordinato sacerdote il 30 marzo 1963, segnando l’inizio di una vita religiosa intensa e totalmente dedicata alla Chiesa, ai fedeli e alla sua missione spirituale.
«Padre Renato è stato una guida spirituale fondamentale per me e la mia famiglia – racconta Gemma Testa, una delle tante persone che hanno trovato in lui un punto di riferimento -. Ha segnato profondamente le mie scelte di vita spirituale sin dall’età di 6 anni, quando partecipai con mio nonno alla sua ordinazione sacerdotale. In quell’occasione decisi che, se mai mi fossi sposata, sarebbe stato lui a celebrare il mio matrimonio. E così è stato, ma il legame che ci ha uniti è andato ben oltre».
Durante il suo ministero, Padre Renato ha ricoperto numerosi ruoli di grande responsabilità e impegno, partecipando a missioni in Etiopia, Brasile e Tibet. Tra le altre cose, è stato guardiano e rettore del Santuario di San Serafino ad Ascoli e del Santuario del Beato Bernardo a Offida. Negli ultimi anni si è dedicato con immensa dedizione al ruolo di confessore presso il Santuario della Madonna di Loreto, continuando a essere un faro di speranza e conforto per tanti.
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