Atletico Ascoli, un punto che muove la classifica

SERIE D - L'1-1 con la Recanatese lascia l’amaro in bocca alla truppa di mister Seccardini. Predominio del gioco e tanto possesso palla ma pochi tiri in porta. Obiettivo primario la salvezza. I numeri del campionato 
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di Lino Manni 

 

Un pareggio per 1-1, quello ottenuto dall’Atletico Ascoli con la Recanatese, che lascia l’amaro in bocca alla truppa di mister Seccardini.

Il difensore Mazzarani

 

Nonostante ciò lo si accetta anche per il fatto i bianconeri hanno sfiorato la beffa con il gol subito ad un quarto d’ora dalla fine. I bianconeri ascolani hanno fatto la partita per tutti i novanta minuti lasciando tra poco e niente alla Recanatese. Predominio del gioco e tanto possesso palla ma pochi tiri in porta. La logica conseguenza è stato il pari ma, nonostante tutto, non sono mancati i brividi.

 

Prendere gol su un pallone regalato agli avversari, ad un quarto d’ora dalla fine, avrebbe tagliato le gambe a chiunque. L’Atletico Ascoli non si è scomposto, tantomeno demoralizzato, ed è riuscita immediatamente a rimettere in equilibrio la partita. La squadra, sia ieri come nelle precedenti uscite, ha sempre espresso una propria identità contro e al cospetto di chiunque.

 

Quello con la Recanatese è un punto che sposta di poco la posizione in classifica. Non si può definire un passo in avanti ma neanche uno indietro: certamente è un punto che fa soprattutto morale. Niente non è in questa fase del campionato, con tutte le squadre rinnovate in meglio. Il girone di ritorno, a detta di tutti, è un altro campionato, diverso, e così sembra essere (fatta eccezione per la Samb che corre per conto suo). L’Atletico Ascoli, rispetto al girone di andata, ha conquistato 3 punti in meno nelle prime 4 giornate di campionato: 7 contro 4. In questa fase è una buona media per una squadra che ha come obiettivo primario la salvezza. Una salvezza che ha una identità di gioco.

Il centrocampista Olivieri

 

I numeri del campionato 

 

È arrivata la parola fine sul campionato. La Samb, con la netta vittoria su L’Aquila, ha in pratica chiuso la pratica promozione. Ora ogni domenica sarà buona per fare festa. Con l’Aquila c’è stato un  vero e proprio delirio finale tutto rossoblù. Non quello dei festeggiamenti ma quello delle…“botte” in campo. Tutti contro tutti tanto tutti avevano qualcosa di rossoblù addosso. Insomma, si potevano identificare solo dalla…parlata. Probabilmente ci saranno restrizioni e in tanti saranno costretti a guardarsi il resto delle partite di campionato in tv.

 

Tornando al calcio giocato la Samb allunga l’imbattibilità a 13 giornate. Conferma il miglior attacco (47 gol realizzati),  la miglior difesa (12 gol subiti), il maggior numero di vittorie (16), il minor numero di sconfitte (1). Con quella dell’Aquila sono 10 le vittorie consecutive. Nella quarta giornata del girone di ritorno si sono registrate 5 vittorie, di cui ben 4 in trasferta. 4 le partite finite in parità e tutte con lo stesso punteggio: 1-1. In totale 22 i gol della giornata.

 

La peggior difesa con 37 reti incassate è quella dell’Isernia. La squadra con il maggior numero di sconfitte è il Notaresco del nuovo allenatore Massimo Silva: 13. Samb in vetta anche nella classifica dei marcatori. Eusepi con 11 gol (4 su rigore) capeccia la classifica insieme a Francesco Casolla del Fossombrone, Banegas Pablo Ezequiel dell’Aquila. Con 9 reti Kerjota della Samb, Nanapere del Castelfidardo e Martiniello dell’Ancona. La partita più ricca di gol Recanatese-Samb: 2-6.

 


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