di Pier Paolo Flammini
Da valutare la situazione dell’infermeria, alla ripresa degli allenamenti della Samb, come al solito fissata martedì. Perché se si spera che Battista guarisca dall’influenza e non ne esca troppo debilitato, già da alcune giornate sono assenti Fabbrini (che avrebbe fatto molto comodo per l’assalto finale al Fossombrone), Bouah e Semprini, ai quali si è aggiunto Zini, che non sarà recuperato per domenica prossima, e infine capitan Eusepi, che al novantesimo si è procurato una frattura scomposta a ulna e radio.
Il capitano, dopo una prima cura all’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto, subirà un piccolo intervento probabilmente mercoledì, con l’apposizione di una placca. I tempi di recupero potrebbero essere di un mese. A questo si aggiunge lo stato di forma parso ancora non ottimale per quel che riguarda Sbaffo e Baldassi, che non hanno recuperato la piena brillantezza dopo l’infortunio che li ha tenuti fuori entrambi nella parte finale del girone di andata.
Le note positive riguardano, viceversa, il pieno recupero conclamato di un giocatore come Pezzola, che aveva sofferto un po’ a inizio gennaio, dopo quasi due mesi di stop, ma che ha mostrato una grande forza fisica tornando spesso ad appoggiare l’azione offensiva, e Paolini, il quale dopo un anno e mezzo sfortunatissimo ha rigiocato due scampoli di partita a L’Aquila e domenica scorsa quando ha sfiorato anche il meritato gol del vantaggio.
Contro il Roma City sarà dunque una Samb sicuramente diversa, e i dubbi maggiori riguarderanno la composizione dell’attacco: ci si affiderà alla coppia Sbaffo-Moretti e dunque il 4-2-3-1, oppure mantenendo questo modulo si opterà per una soluzione più contenitiva, con Paolini al posto di Moretti? Altre idee: Paolini terzino sinistro, Touré mezzala, oppure tre centrocampisti over come a Civitanova?
Fatto sta che la trasferta di Riano potrà vedere al massimo presenti soltanto 99 sambenedettesi: la capienza dell’impianto è appena di 200 spettatori, ma si attende di conoscere l’esito della riunione dell’Osservatorio del Viminale, che potrebbe svolgersi martedì o mercoledì. I fatti de L’Aquila impongono una verifica suppletiva per lo spostamento dei tifosi rossoblù, anche se, va detto, non sono state prese decisioni in merito alla trasferta a Fermo dei tifosi aquilani, nonostante la squalifica del campo comminata alla società abruzzese.
Il Roma City è una squadra strana: partita con l’ambizione di fare un campionato di vertice, i risultati iniziali non sono stati positivi per cui la compagine di proprietà statunitense si è privata, via via, di alcuni giocatori importanti come il sambenedettese Gianmarco Piccioni, attaccante, ceduto al Nardò, l’ex centrocampista della Samb Barberini, approdato a L’Aquila, e infine dell’attaccante Camilli, a dicembre dato per vicino alla Samb, ceduto la settimana scorsa all’Ostia Mare. Si spiegano così i risultati non proprio brillanti delle ultime partite casalinghe: un pareggio nell’ultima con il Termoli e tre sconfitte in precedenza (con Teramo, Chieti e Castelfidardo). L’ultima vittoria casalinga data addirittura 17 novembre: 2-0 al Fossombrone.
Intanto la società si sta muovendo per la presentazione della “Fondazione Sambenedettese“: giovedì 6 la presentazione alla stampa, venerdì 7 cena conviviale con eventuali partner e promotori. La Fondazione sarà un ente filantropico che opererà con l’obiettivo di coinvolgere e sostenere la comunità attraverso la realizzazione di interventi in ambito sociale, sanitario, culturale, educativo e ambientale.
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