E’ tempo di riflessione e di scelta per i ragazzi delle terze medie, che hanno ancora qualche giorno a disposizione per effettuare le valutazioni sul proprio futuro percorso scolastico. Per agevolarli nella loro decisione abbiamo ascoltato la voce diretta di alcuni alunni delle classi prime del Liceo “Stabili-Trebbiani” chiedendo loro per quale motivo hanno scelto l’indirizzo che frequentano da qualche mese, com’è stato il passaggio dalle medie alle superiori, quali sono le loro aspettative future.
Elisa, Sara e Silvia sono tre studentesse del Liceo Classico “Stabili” che frequentano l’indirizzo Galileo, attivato quest’anno come evoluzione del precedente Matematica Più allo scopo di potenziare, oltre alla matematica, lo studio delle altre discipline scientifiche come le scienze e la fisica in stretta connessione con le materie umanistiche e in particolare con il latino e il greco.
Elisa ci dice: «Nonostante mi ripetessero che fossero scuole molto diverse tra loro, sono sempre stata indecisa tra Liceo Classico e Scientifico. Ero intrigata dalle lingue classiche, di cui avevo avuto un assaggio alle iniziative di orientamento, e ne ero rimasta molto affascinata. Partecipando a un Open day ho scoperto l’esistenza dell’indirizzo Galileo, che mi é sembrato il compromesso perfetto: un connubio tra letteratura e scienza, lingue e matematica. Non avrei rinunciato alla possibilità di studiare il greco e il latino, ma neanche di approfondire la matematica e le scienze. Perciò eccomi qui».
Riguardo alla nuova scuola Sara afferma: «All’inizio ero spaventata all’idea di trovarmi davanti compagni difficili, professori duri e materie inaffrontabili. È stato sollevante rendermi conto che avevo delle aspettative ben lontane dalla realtà: mi sono immersa subito in un ambiente davvero confortevole, con discipline che mi appassionano, e il modo in cui mi vengono spiegate mi invoglia ancora di più. Nei primi giorni soprattutto c’é bisogno di imparare a organizzarsi, il che non significa rinunciare a sport o attività pomeridiane, ma saperle gestire tutte insieme durante la settimana, di trovare un proprio ritmo, insomma. E io credo di aver intuito la mia melodia e non mi sono mai pentita della scelta che mi ha portata fin qui».
Sul proprio futuro Silvia ci confida: «Non ho ancora le idee chiare riguardo alla professione che desidero svolgere una volta terminato il mio intero percorso di studi ed è proprio per questo che ho scelto il Liceo Classico. Credo che questa scuola mi preparerà in modo completo sia dal punto di vista umanistico che da quello scientifico e mi consentirà di poter scegliere qualsiasi facoltà universitaria preferisca».
In merito ai suoi sogni nel cassetto ascoltiamo anche Francesco, che frequenta la 1A dell’indirizzo Ordinario del Classico: «Finita la scuola ho in mente di studiare all’università; le facoltà che mi attraggono maggiormente sono Lettere Classiche, per approfondire lo studio del greco e del latino che mi piacciono molto, o Medicina. A prescindere da cosa diventerò da grande sono certo che il Classico mi lascerà molte qualità per il futuro, quali la capacità di impegnarmi, di conoscere a fondo le cose e di esprimere con sicurezza le mie idee».
Incontriamo Matteo che frequenta la classe 1A del Made in Italy, un nuovo indirizzo del Liceo “Trebbiani” volto a fornire competenze sulla gestione d’impresa, sulle strategie di mercato, sullo sviluppo dei processi produttivi e organizzativi dell’economia italiana: «La cosa che più mi ha incuriosito nella scelta di questo indirizzo è stata la novità, dato che partiva con la mia classe e dunque mi trovavo all’inizio di un nuovo percorso di cui anche io facevo parte. Il passaggio dalle medie alle superiori all’inizio è stato difficile perché avevo lasciato tutti i miei compagni e mi trovavo da solo ma con il passare dei giorni ho fatto amicizia con i miei nuovi compagni, ho preso confidenza con i professori e tutto è andato bene. Riguardo alle prospettive dopo la scuola ancora non ho le idee chiare ma sono sicuro di aver fatto la scelta giusta. Mi piace viaggiare e vorrei in futuro trovare un lavoro che me lo permetta; vorrei portare nel mondo la bellezza e l’eccellenza italiane perché secondo me il cibo, l’arte, la moda dell’Italia sono un patrimonio da difendere e far conoscere in tutto il mondo».
Frequentano la stessa classe prima del Liceo Linguistico Diletta e Giulia, compagne di banco e con la stessa passione per le lingue, già radicata da quando sono piccole e poi confermata con la scelta convinta di questo indirizzo. «I primi giorni ero intimorita, ambiente nuovo, volti sconosciuti dei compagni e professori, ma poi mi sono ambientata e il clima mi è sembrato sin da subito positivo», afferma Diletta. «Il punto di forza del Liceo Linguistico? Sicuramente gli stage all’estero e la presenza in classe degli insegnanti madrelingua», dice convinta Giulia, che desidera diventare stilista e vede nella conoscenza delle lingue l’utilità per il suo sogno nel cassetto.
Sofia e Lucia invece frequentano l’indirizzo delle Scienze Umane, un percorso che fornisce competenze sull’asse umanistico e delle scienze sociali. Sofia è affascinata dal Diritto, sarà perché si vede Avvocato un giorno, Lucia invece predilige Psicologia, una delle quattro materie in cui è articolata la disciplina Scienze umane (oltre a Pedagogia, Antropologia e Sociologia). Dobbiamo indovinare come Lucia si pensa nel futuro?
(spazio promoredazionale)
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