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Samb, preoccupano gli infortunati: Serie D, classifiche e finali a confronto dal 2012

SERIE D - Eusepi, Candellori, Zini, Fabbrini, Lulli, Sbaffo oltre a Semprini: la speranza è di recuperare per domenica Zini e Fabbrini. Nelle ultime 13 stagioni di D solo in 3 occasioni vi è stato un "ribaltone" rispetto alla 23esima giornata
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Ottavio Palladini

 

di Pier Paolo Flammini

 

Più che i due pareggi consecutivi – che meritano comunque una riflessione non condizionata da alcuna baldanza inopportuna – quello che fa temere in questo momento della Samb è il grande numero di infortunati. Giocatori titolarissimi come Eusepi – il capocannoniere – e Zini, rincalzi importanti come Fabbrini e Lulli, ma, a gara in corso, anche Sbaffo e Candellori, senza dimenticare il portiere di riserva Semprini: un quadro complicato che si spera si riesca a ricucire per domenica prossima, quando al Riviera arriva il lanciatissimo Castelfidardo di mister Giuliodori (3 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta nelle ultime 5 trasferte).

 

Chi ha parlato in maniera perfetta è stato Ottavio Palladini, il quale – giustamente – non ha visto una Samb sotto tono, ma ha sottolineato il pesante errore di posizionamento difensivo sull’occasione finale concessa al Roma City (volendo l’unica dell’incontro, essendo le altre del primo tempo conclusioni da posizione impossibile: uscito Orfano nessuno ha preso il suo posto come ultimo uomo in un calcio d’angolo offensivo).

 

Palladini è razionale, non impulsivo, e questa è la fortuna di quest’annata. Abbiamo contato 8 occasioni da rete per la Samb, tra cui un palo preso da Kerjota, un tiro di Moretti e uno di Zoboletti usciti per centimetri, un salvataggio notevole di Salvati (omen nomen) su conclusione di Moretti, un piattone di Sbaffo a porta quasi sguarnita. Chi al fischio finale ha iniziato a inondare i social come se il campionato fosse perso non ricorda le partite di Sora, Civitanova o Termoli, quando la Samb ha vinto senza fare spettacolo: è il calcio, a volte dà, a volte toglie, alla fine, solitamente, bilancia.

 

Il problema degli zero gol in due partite non può essere separato dalle indisponibilità per infortunio: la Samb ha sette attaccanti tutti over, in questo momento Eusepi, Sbaffo e Fabbrini non sono disponibili ma va aggiunto che Sbaffo e purtroppo Baldassi non si sono ripresi dall’infortunio dei mesi scorsi e mancano della brillantezza necessaria. Avere metà reparto fuori ha impedito ad esempio di giocare il secondo tempo con due centravanti. Non è cosa di poco conto. Ma è una Samb che specie nei secondi tempi con Fossombrone e Roma City ha giocato a una sola porta: questo vuol dire che a livello fisico la squadra è in forma, e che il rischio di crolli come un anno fa non dovrebbe essere realistico, infortunati permettendo.

 

Probabilmente contro il Castelfidardo la Samb sarà schierata in maniera inedita (si spera di recuperare Fabbrini e Zini), ma si è arrivati a un punto del campionato dove contano i risultati e non il bel gioco, e dove mantenere i punti di vantaggio, specie sul Teramo (impegnato a Chieti) che ospiterà la Samb sarà fondamentale.

 

MEDIA PUNTI La Samb fino ad ora ha una media di 2,38 punti a partita. Per vincere il campionato, posto che L’Aquila o Teramo vincano tutte le 11 partite rimanenti, significa che una delle due (non entrambe: c’è lo scontro diretto all’ultima giornata) arriverà a quota 77; la Samb, adesso a 53, dovrà farne 24 in 11 gare per avere la matematica certezza del primo posto. La media è 2,18, ovvero inferiore a quella ottenuta fino ad ora. Non impossibile.

 

STORIA GIRONE F SERIE D Vediamo cosa è accaduto negli ultimi 13 campionati di Serie D, girone F, alla 23esima giornata e il confronto col finale. Solo tre volte vi è stato un ribaltone, in un anno causa Covid (il campionato finì alle 26esima giornata), nelle altre occasioni con distacchi minimi (-1 la Samb, -4 la Vis). Mai nessuno ha avuto più di 10 punti di distacco come la Samb quest’anno (solo Cesena e Recanatese hanno eguagliato).

 

Nel 2012-13 primo era il San Cesareo con 48 punti, seguito dalla Samb a 47 e dalla Maceratese a 44. Alla 34esima giornata la Samb vince con 71 punti, San Cesareo 68.

 

Nel 2013-14 l’Ancona aveva 54 punti, il Matelica 47; alla fine Ancona 77 e Matelica 68.

 

2014-15: Maceratese 55, Fano 47; alla fine Maceratese 78 (imbattuta), Fano 74.

 

2015-16: Samb 55, Matelica 48; finì Samb 81, Fano 68.

 

2016-17: Fermana 45, Matelica 43; finì Fermana 68, Matelica 60.

 

2017-18: Matelica 54, Vis Pesaro 50; ma la Vis all’ultima giornata superò il Matelica e finì con i pesaresi a 73 e il Matelica a 71.

 

2018-19: Cesena 56, Matelica 46; il Matelica fece 27 punti sui 33 disponibili, ma non bastò, finì Cesena 75, Matelica 73.

 

2019-20: Notaresco 51, Matelica 46; il campionato, causa Covid, fu interrotto alla 26esima giornata con questa classifica: Matelica 55, Campobasso e Notaresco 52.

 

2020-21: Campobasso 50, Notaresco 48; finì con Campobasso 72, Notaresco 64.

 

2021-22: Recanatese 50, Trastevere 40; finì Recanatese 68 e Trastevere 59.

 

2022-23: Pineto 50, Vigor Senigallia 44; finì Pineto 72, Vigor Senigallia 67.

 

2023-24: Campobasso 47, Samb 45, L’Aquila 40; finì Campobasso 70, L’Aquila 68, Samb quarta a 58.

 

BIGLIETTI Al momento in cui scriviamo stanno andando esauriti gli ultimi biglietti della Curva Nord (ne restano una trentina disponibili). L’apporto del pubblico, più che mai, sarà determinante.

 

 



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