Il feretro con Roberta Caposciutti riceve l’applauso dei presenti al termine dei funerali
Sono stati in tanti a voler salutare per l’ultima volta Roberta Caposciutti, morta due giorni fa, il 19 febbraio, all’età di 52 anni. Nella Chiesa dei Padri Sacramentini a San Benedetto, amici e conoscenti si sono stretti attorno alla famiglia di Roberta, colpita da questo grande lutto.
Toccanti le parole pronunciate da padre Marco Amodeo durante l’omelia: «Spesso nei dei nostri incontri mi diceva: «Con stupore, ho scoperto che posso essere felice nonostante le mie condizioni grazie a carità e condivisione. Se mi libero dagli schemi di un passato superficiale posso dare i frutti che Dio vuole. Il mio dolore è come la pioggia su un terreno arido: posso essere felice se sono umile. La felicità non appartiene agli uomini ma Dio con passione mi fa questo dono per rendere la lontananza dai miei amici e i miei parenti più piacevole».
«Vogliamo ricordarla nella sua gioia di vivere, nella sua figura di mamma, nella generosità del suo lavoro e nelle sue passioni. Certo, le mie misere parole non possono attenuare la vostra sofferenza. Siamo più poveri oggi ma l’eredità che ci ha lasciato Roberta è grande: ci ha lasciato un fascio di luce su questa Terra grazie alla sua fede in Dio» ha detto padre Amodeo.
Roberta Caposciutti era molto conosciuta in città per il suo lavoro e le sue attività sociali: laureata in Economia e Commercio, gestiva con la mamma Perlita Colli e il padre Alfiero (ex attaccante della Samb negli anni ’60) il negozio di abbigliamento Colli. Era parte del coro gospel Ancora In Coro, che ha accompagnato con i suoi canti la celebrazione della Santa Messa.
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