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«Bretella A14 e arretramento ferrovia, due priorità anche per Cesaroni» Il punto della Fondazione San Giacomo della Marca

AUTOSTRADA - «Da imprenditore che guarda la realtà delle cose, Cesaroni si rende conto che l'intervento per la bretella arretrata avrà bisogno dei suoi tempi, per cui al momento per fronteggiare l'emergenza che c'è lancia una proposta che possa intanto evitare i molteplici incidenti sulla A14 nel tratto incriminato: Pedaso-San Benedetto del Tronto. Cosa si può fare? Un atto, una disposizione, un provvedimento che vietino il sorpasso dei camion e limitino effettivamente la velocità»
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A14 (foto Cristiano Ninonà)

«Un’autostrada più vicina all’entroterra, una via di comunicazione prossima alle cittadine e alle imprese lontane dalla costa era una urgenza già venti anni fa. E lui lo ha ripetuto più volte quando era alla presidenza di Confindustria FermoStiamo parlando di Alvaro Cesaroni, presidente della Sigma Spa, un imprenditore di successo cresciuto e addestrato in gioventù in quella grande fucina di futuri capitani d’impresa che è stata la Olivetti di Adriano Olivetti. Cesaroni è stato anche sindaco di Comunanza. E anche in quella posizione ha sempre segnalato l’urgenza di una rete viaria più vicina al mondo del lavoro ubicato all’interno. Oggi, torna sull’argomento con la stessa convinzione di prima, anzi con ancora più decisione».

 

E’ quanto si legge in una nota stampa della Fondazione San Giacomo della Marca.

 

«Sì, la bretella arretrata dell’autostrada A14 e l’arretramento della Ferrovia sono una necessità vitale per le nostre imprese e per i nostri paesi già colpiti dal terremoto. Averle più vicine – si legge nella nota della Fondazione che riporta le dichiarazioni dell’imprenditore – sarebbe un guadagno enorme. Altrimenti rischiamo la crisi delle aziende e lo spopolamento dei paesi. Per cui occorre subito un progetto strategico. Da sindaco di Comunanza, con uno sguardo complessivo al territorio, mi rendevo conto che la difficoltà dei collegamenti penalizzava molto le imprese della mia cittadina che hanno bisogno di trasporti veloci da qui sino all’autostrada. Coprire gli oltre 40 chilometri per raggiungere la costa o effettuarne solo una ventina fa la differenza».

«Da imprenditore che guarda la realtà delle cose, Cesaroni si rende conto che l’intervento per la bretella arretrata avrà bisogno dei suoi tempi, per cui al momento per fronteggiare l’emergenza che c’è lancia una proposta che possa intanto evitare i molteplici incidenti sulla A14 nel tratto incriminato: Pedaso-San Benedetto del Tronto. Cosa si può fare? «Un atto, una disposizione, un provvedimento che vietino il sorpasso dei camion e limitino effettivamente la velocità». 

 

«Idea peregrina? Per nulla. Ci sono – rimarca la Fondazione – esempi».

 

«L’autostrada del Brennero – si chiude la nota con le parole di Cesaroni – era considerata una delle autostrade più pericolose d’Italia per l’alto numero di incidenti. Da quando è stato vietato il sorpasso dei camion, i sinistri sono diminuiti in modo significativo. Perché da noi no? E per l’impatto ambientale, insistere sulla costa, vuol dire compromettere ancora di più quanto si è già compromesso. Con le nuove tecnologie e con il passaggio soprattutto in galleria della bretella arretrata l’impatto potrà essere minimo. Certamente occorrono attenzione e studi approfonditi».

 


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