Il Carnevale di Offida
di Maria Grazia Lappa
Un timido sole che preannuncia la primavera ha dato il via al Giovedì Grasso, ad Offida. Il tempo del Carnevale nella cittadina dei merletti entra nel vivo con il ritorno di uno dei momenti più amati e più intimi della città: la consegna delle chiavi.
Questa mattina (27 febbraio), secondo la tradizione, si è tenuta la consegna delle chiavi della città alle congreghe, preceduta da momenti goliardici. Le chiavi della città sono state consegnate alla congrega de La Guazza.
Una cittadina invasa dalle colorate bancarelle del mercato settimanale ha accolto i colori delle congreghe e la gioia che preannuncia i sei giorni di festa.
Ad Offida Carnevale è una cosa seria, è una tradizione che non lascia indifferenti nessuno, una festa popolare che segue un rituale che viene rispettato in maniera religiosa.
Come il copione impone le congreghe e tanti curiosi si sono radunati nello splendido teatro Serpente Aureo. Sul palco il padrone di casa, il sindaco Luigi Massa, che si è fatto riconsegnare le chiavi date a tutte le congreghe in occasione dei festeggiamenti dei 500 anni del Carnevale storico di Offida e ha dato a tutti un targa in ricordo.
La scelta della congrega a cui affidare le chiavi della città ricade interamente sul primo cittadino. Attesa, emozione, e infine viene svelato il nome: La Guazza.
I rappresentanti del sodalizio salgono sul palco ed esplode la gioia, si apre così la 501ᵃ edizione del Carnevale storico offidano. Poi, il momento solenne della chiusura dello scrigno – contenente tutte le chiavi a disposizione per i prossimi 500 anni – che saranno custoditi negli archivi comunali, a futura memoria per chi ne riceverà la testimonianza. Il sindaco ha ribadito che i simboli del Carnevale hanno una grande importanza per Offida e che Giovedì Grasso è una giornata molto particolare.
«Il carnevale segna la vita di tutti noi – esordisce il sindaco -, con le ricorrenze delle congreghe che diventano di comunità. Quest’anno festeggiamo diversi ultradecennali di amicizia: Sodalizio dell’Anello, 20 anni; Mescal e i suoi ladrones, 20 anni; L’imperiale congrega della Guazza, 20 anni; Congrega de Il Gancio, 50 anni; Congrega dei Tirolesi, 50 anni; Gruppo dei Notabili, 50 anni. La scelta de La Guazza è una decisione che ho preso dopo una lunga riflessione – riprende Massa, sorridendo – le chiavi per il 501 carnevale di Offida vanno all’Imperiale Congrega della Guazza».
Tutto si è concluso in un clima di gioia con sottofondo le note dell’inno ufficiale del Carnevale storico di Offida: “Addio Ninetta Addio” e l’augurio del sindaco di buon Carnevale a tutti.
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