Giunta Spazzafumo, le critiche di Azione: «Amministrazione balbettante»

SAN BENEDETTO - La sezione locale del partito guidato da Carlo Calenda mette sotto a lente diverse questioni, dalla zona Ballarin all'area Brancadoro. Il segretario comunale Bollettini: «Siamo oramai già oltre il giro di boa, scettici sulla possibilità che interventi tanto importanti quanto urgenti possano essere portati a compimento entro il 2027»
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«C’è tanto da lavorare ed essendo oramai già oltre il giro di boa del mandato di questa amministrazione, siamo scettici sulla possibilità che interventi tanto importanti quanto urgenti possano essere portati a compimento entro il 2027».

Lavori in corso nell’area ex Ballarin

 

Così Alessandro Maria Bollettini, segretario comunale di Azione, il partito guidato da Carlo Calenda, che torna a esprimersi su alcune importanti questioni cittadine.

 

«Non si può non tornare a parlare del Ballarin, che evidenzia lo stato confusionale di un’amministrazione priva di una visione organica della città e del suo sviluppo – continua -. Già nel 2023, all’indomani della presentazione dell’ultima versione del progetto, sottolineammo come quest’ultimo fosse una profonda delusione sotto tutti punti di vista e rispetto alle tante aspettative in termini di viabilità, di mobilità sostenibile e di spazi verdi realmente fruibili. Suggerimmo  una soluzione chiara e risolutiva per la viabilità, la creazione di luoghi per lo scambio modale tra trasporto pubblico e privato, tra auto e mezzi non inquinanti, la creazione di percorsi ciclopedonali e di aree verdi realmente fruibili. Rimanemmo inascoltati».

L’area Brancadoro

 

«Allora si era ancora in tempo per rimediare ai gravi errori, oggi non più – va avanti Bollettini -. Oggi vediamo altre criticità sulle quali l’amministrazione balbetta o, peggio, non ha la minima idea di come intervenire. Pur plaudendo allo sblocco dell’annosa situazione di via Lombroso, che comunque era una previsione urbanistica di vecchia data, oggi è in prima linea l’area Brancadoro, attorno alla quale si è acceso un dibattito di basso profilo: delibere sconosciute alla stessa amministrazione, progetti più o meno fumosi, proposte impulsive in reazione agli ultimi sviluppi».

 

Alessandro Bollettini

«Speriamo che l’Amministrazione non ceda alle sollecitazioni provenienti da più fronti che prevedono l’acquisto dell’area dalla Sideralbaprecisa ancora Azione -. Va promossa un’iniziativa che contemperi le esigenze pubbliche, urbanistiche ed ecologiche previste dalla destinazione d’uso dell’area anziché pensare ad un costosissimo “regalo” alla città solo per mere posizioni ideologiche».

 

«San Benedetto è tristemente in testa alla classifica sulla densità di popolazione nelle Marche ed è necessaria una revisione sensata del piano regolatore o altri piani urbanistici, tenendo conto della necessità di ripensare viabilità e volumetrie esistenti secondo un chiaro piano di indirizzo e destinando le pochissime aree libere a soluzioni a basso impatto – è la conclusione -. Va implementata la mobilità dolce e facilitato lo scambio intermodale tra auto, bici, pedonalità e trasporto pubblico, tenendo presente che il Pums, in via di elaborazione, pur dando qualche contributo, resta sempre uno strumento di dubbia efficacia, mentre è utile in caso di recepimento di finanziamenti per queste problematiche».

 

 

 


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