Una tempesta in un bicchiere d’acqua strumentalizzata per mettere in difficoltà il Pd in un campo, come quello dell’accoglienza e dell’immigrazione, su cui invece la chiarezza deve essere massima.
Così, in sintesi, il Pd provinciale, in un incontro svoltosi stamattina, ha voluto mettere fine a ogni polemica dopo l’adesione del sindaco Dem di Spinetoli Alessandro Luciani ad una manifestazione contro l’insediamento in città di 37 nuovi migranti e la successiva partecipazione del primo cittadino alla trasmissione Tv Piazzapulita condotta da Corrado Formigli su La7.
«In quella sede il comunicato del partito è stato citato impropriamente da Formigli per cui è necessario ribadire con chiarezza la nostra posizione sul tema migranti», hanno sostenuto gli esponenti Dem presenti all’incontro, dal segretario provinciale Matteo Terrani, al deputato Luciano Agostini, ai sindaci dei comuni di Offida Valerio Lucciarini, di Castorano Claudio Ficcadenti, oltre ovviamente allo stesso Luciani e ai segretari dei circoli Pd di Spinetoli, Castel di Lama, Castorano e Offida.
«Il Pd dà pieno sostegno alla linea del sindaco Luciani – ha spiegato il segretario provinciale Terrani – che non è contraria all’immigrazione, ma favorevole ad una accoglienza controllata e gestita dalle Amministrazioni locali che conoscono i territori e sanno come governare questi fenomeni. Tutto ciò, invece, che viene fatto sopra le teste delle Amministrazioni locali senza coinvolgere chi rappresenta i cittadini – ha precisato ancora il segretario – noi non lo condividiamo».
Diversa invece, l’analisi della questione della partecipazione del sindaco Luciani alla manifestazione cittadina contro l’arrivo dei nuovi immigrati.
«Per me e per tutto il partito – ha continuato Terrani – la partecipazione di Luciani al corteo è stata un errore. Ma non c’è nessuno strappo con il sindaco né esiste la possibilità di strumentalizzare l’accaduto cercando di mettere il sindaco contro il Pd. Ci siamo limitati a dire che secondo noi è stato un errore partecipare alla manifestazione. Nient’altro». Una bacchettata anche alla trasmissione Tv che invece aveva letto la nota del Pd come una sconfessione politica nei confronti del sindaco enfatizzandone la portata pochi istanti prima dei titoli di coda.
E’ stato il parlamentare Pd Agostini a definire un quadro politico più ampio prendendo spunto da quanto accaduto. Il deputato, dopo aver ricordato la differenza tra Sprar e Cas – quest’ultimo descritto come un residuato della legge Bossi-Fini – ha criticato con decisione la Destra ascolana, Casapound e Lega Nord ricordando che nel momento in cui si invitano le Amministrazioni locali a non aderire allo Sprar (che consente ai comuni di programmare e gestire l’accoglienza attraverso progetti mirati finanziati dallo Stato), sostanzialmente le si spinge a subire le possibili politiche dei Cas “calate dall’alto che non fissano limiti, tetti e numeri e non coinvolgono le Amministrazioni locali stesse”.
Nei loro interventi gli altri due sindaci hanno sostenuto la posizione del collega di Spinetoli. Lucciarini ha ricordato che il Comune di Spinetoli già dal 2 febbraio di quest’anno aveva detto sì allo Sprar, mentre Ficcadenti ha sottolineato come -sempre a Spinetoli – la presenza di immigrati sia molto alta (700 su 7500 abitanti) segno di grande apertura e disponibilità ad accogliere. Luciani, dal canto suo, ha ribadito la sua disponibilità all’accoglienza «altrimenti – ha detto – non avrei aderito allo Sprar».
Infine i vertici del Pd hanno ricordato che «il partito condivide l’adesione allo Sprar che permette ai Comuni di gestire direttamente il fenomeno immigrazione attraverso politiche di accoglienza finalizzate all’integrazione. Chi aderisce allo Sprar però – è stato evidenziato – non può vedere sul territorio altre soluzioni alternative tipo Cas perché è la legge che dispone così».
P.Fr.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati