Truffa da 60 milioni di euro per false polizze assicurative: coinvolto anche il Piceno 

SONO 11 gli indagati nell'operazione coordinata dalla Procura di Perugia. Perquisite sedi legali anche ad Ascoli. Individuato a San Benedetto del Tronto uno dei siti in cui venivano riprodotte le false polizze  
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Sono 11 gli indagati per una truffa da 60 milioni di euro ricavati dalla vendita di polizze fideiussorie false. I rinvii a giudizio e la perquisizione delle sedi legali, una delle quali ad Ascoli Piceno, sono stati disposti dalla Procura di Perugia a seguito dell’indagine, partita dal reparto antifrode dell’Ufficio doganale di Perugia, dove è stata presentata una di queste polizze.

Dalla successiva analisi dei movimenti finanziari è stato possibile individuare l’emissione di numerose altre false polizze. Le indagini, alle quali hanno collaborato le Autorità doganali croate e tedesche e i Carabinieri dei vari comandi delle località convolte, hanno consentito di individuare le centrali operative, dove venivano materialmente riprodotte le polizze: Siracusa e Ascoli Piceno.

La Procura, si apprende, ha disposto la perquisizione di decine di sedi legali e abitazioni nelle province di Perugia, Siracusa, Catania, Ascoli Piceno, Torino, Verona, Roma e Pescara, che hanno portato al sequestro di documenti e supporti informatici di notevole interesse investigativo. A seguito di queste sono stati individuati, a Siracusa e San Benedetto del Tronto, tre siti, non direttamente riconducibili agli indagati, in cui venivano riprodotte le false polizze.

Gli indagati, stando a quanto riferito dagli inquirenti, avevano predisposto e commercializzato circa 200 false polizze emesse a nome di 2 compagnie assicurative nazionali e 6 compagnie estere con sedi a Malta, Irlanda, Germania e Svezia, per un valore complessivo fittiziamente garantito di circa 60 milioni di euro.

Le polizze fidejussorie, sempre da quanto emerso dalle indagini, sono state presentate in diversi Uffici dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sul territorio nazionale ai fini del rilascio di autorizzazioni nei settori delle accise per prodotti energetici, doganali e per l’esercizio di sale Bingo. Altre polizze sono state invece presentate a varie pubbliche amministrazioni per agevolazioni nel settore dell’edilizia e la partecipazione a gare a evidenza pubblica, incluse alcune procedure connesse alla ricostruzione post sisma 2016.

 

 


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