di Lino Manni
Sospiro di sollievo per l’Atletico Ascoli dopo la vittoria sul Castelfidardo. Un successo che arriva dopo un digiuno durato ben 6 turni. I 3 punti conquistati sono davvero pesanti in una classifica, quella del girone F, molto corta e dove passare dalla zona playoff a quella playout bastano solo…novanta minuti di gioco.
«Sì la classifica è molto corta ma secondo me si stanno delineando quelli che sono i valori delle squadre – dice il capitano dei bianconeri Matteo D’Alessandro – Nelle ultime gare le prestazioni ci sono sempre state ma la vittoria ci è sempre sfuggita. Le prestazioni, ripeto, a mio avviso non sono mai mancate, ma in termini di risultato abbiamo raccolto sicuramente meno di ciò che avremmo meritato.
Ora entriamo nella fase cruciale del campionato e sarà fondamentale fare i punti necessari per agguantare l’obiettivo salvezza per poi provare a migliorare il fantastico piazzamento della scorsa stagione che significherebbe playoff.
Domenica andiamo ad Avezzano e sarà un altro match difficile contro l’unica squadra capace di battere, sia all’andata che al ritorno, la capolista Sambenedettese. Da parte nostra – conclude Matteo D’Alessandro – cercheremo di dare continuità di risultati su un campo per tradizione ostico».
Con 35 punti all’attivo l’Atletico Ascoli fa da pendolo tra l’alta e la bassa classifica. Ora la squadra di mister Seccardini deve provare a salire sull’ottovolante (8 le partite che restano da giocare) per agguantare un posto nella griglia playoff. La società è ambiziosa e la squadra, come ha dimostrato con il Castelfidardo, è matura e decisa a giocare un finale di stagione esaltante.
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