Condannata a 4 anni per aver favorito incontri sessuali della figlia minorenne

ASCOLI - La donna ritenuta responsabile di non aver vigilato adeguatamente. Coinvolto il suo ex compagno che sarà processato con rito ordinario per gli abusi sulla ragazzina
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Il tribunale di Ascoli

 

Quattro anni di carcere per aver favorito incontri a sfondo sessuale della figlia minorenne col suo ex amante. E’ la condanna che il giudice Barbara Caponetti ha inflitto ad una donna ascolana, processata con rito abbreviato. Difeso dagli avvocati Ancona e Sandri, a sua volta l’uomo, un 61enne ascolano, è stato rinviato a giudizio. Entrambi gli indagati sono accusati di violenza sessuale aggravata su minore; l’uomo dovrà rispondere anche di stalking nei confronti della ragazza.

 

Secondo la magistratura, la madre avrebbe facilitato gli incontri tra la figlia e l’uomo, non vigilando adeguatamente. Il 61enne, che aveva avuto una relazione con la madre, accompagnava la ragazza a scuola e a sfilate di moda, agendo come una sorta di manager. La Procura sostiene che l’uomo avrebbe minacciato la ragazza di divulgare foto compromettenti della madre se non avesse acconsentito alle sue avances. La ragazza, oggi maggiorenne, è parte civile nel processo e ha chiesto il risarcimento solo all’uomo, non alla madre.

 

La madre, difesa dall’avvocato Mauro Gionni, è stata ritenuta responsabile di aver affidato la figlia all’uomo consapevole del suo interesse sessuale e dei rapporti sessuali avuti. La donna avrebbe omesso di tutelare la figlia impedendole di frequentare l’uomo e non avrebbe denunciato quanto accadeva alle autorità competenti. L’imputato ha sempre professato la sua innocenza.


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