Stagione balneare, si va verso l’estensione al 30 settembre

RIVIERA - La Regione Marche deve definire le date entro cui il servizio di salvamento a mare si renderà obbligatorio per gli chalet
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La spiaggia di San Benedetto

 

di Giuseppe Di Marco

 

Potrebbe essere estesa fino al 30 settembre, la stagione balneare delle Marche e quindi anche di San Benedetto, Grottammare e Cupra Marittima. Se anche la Regione non ha preso una decisione definitiva in proposito, l’idea è di garantire ai turisti la massima sicurezza nel periodo di afflusso in spiaggia.

 

Mentre la stagione turistica, lungo tutta la Riviera delle Palme, dovrebbe aprirsi il 13 marzo e chiudersi il 12 novembre, quello della stagione balneare rappresenta un nodo ben più difficile da sbrogliare. Lo scopo, in ogni caso, è evitare quanto accaduto nell’estate 2023, quando vennero elevati verbali nei confronti degli chalet che non avevano mantenuto il servizio di salvamento durante il prolungamento della stagione balneare.

 

Se questa verrà estesa fino alla fine di settembre, per tutto quel periodo gli stabilimenti dovrebbero dotarsi di bagnini. Data la concomitante riapertura delle scuole – a settembre, s’intende – le società avrebbero meno addetti da mettere a disposizione, quindi da quel momento in poi si potrebbero impiegare bagnini ogni 300 metri, anziché 150, lungo i 4 chilometri di costa sambenedettese.

 

Al di fuori di quel perimetro temporale, il mantenimento del servizio non sarebbe più obbligatorio, e gli stabilimenti a quel punto si attrezzerebbero con opportuna cartellonistica e bandiere di segnalazione per avvertire i turisti dell’eventuale assenza dei bagnini.


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