Porta Cartara e Porta Romana, il ritorno del parcheggio selvaggio

Auto ferme in zona Porta Cartara

di Filippo Ferretti

Da molto tempo, la zona di Porta Cartara, quella di Via Adriatico nei pressi del ponte per intenderci, è diventata una  sorta di parcheggio non autorizzato. In pratica, coloro che si ritrovano ad affrontare in macchina di altri il viaggio da percorrere presso la vicina superstrada, decidono di lasciare il proprio mezzo intorno alla rotatoria.

Questa ormai reiterata abitudine, che va a sedimentare tra gli automobilisti l’illusione di pensare che un luogo così trafficato possa essere un’improbabile area di sosta, comporta rischi enormi per chi vi transita. Pericoli dovuti alla presenza all’improvviso di auto ferme in piena curva, così come di persone a piedi che lasciano o riprendono il mezzo, spesso al buio e in presenza di frequente alta velocità.

Auto in sosta nei pressi di Porta Romana

La situazione, che diventa drammatica d’estate per via di decine di  bagnanti che scendono alla sottostante spiaggetta del Castellano, con l’area che diventa impossibile da percorrere con l’auto, è stata varie volte origine di tamponamenti e dell’arrivo di forze dell’ordine per sanzioni.  Non meno oggetto di polemiche e di difficoltà per chi guida è il tratto di Piazza Cecco d’Ascoli  che costeggia la Porta di origine Romana, all’inizio di Viale Treviri, sempre più spesso trasformato in un affollato parcheggio in mezzo alla strada, causato da auto che diventano autentici bersagli : sia per chi svolta da Via Oberdan, sia per coloro che, talvolta a velocità sostenuta, provengono dal viale.

Anche qui, il rischio di incidenti è continuo ma in entrambe le location nessuno smette di lasciare impunemente il proprio veicolo.