Don Celso: oggi 13 marzo, tutti lo ricordano dopo 36 anni  

Don Celso Giardinà

«Non si dimentica una persona, si impara a convivere con la sua assenza».
Una frase condivisibile dalla gran parte degli allora giovani ragazzi sangiorgesi e fermani che hanno avuto la fortuna di incontrare nella loro vita don Celso Giardinà, un sacerdote, un amico, che ha speso la propria esistenza a favore degli altri.

In questi lunghi anni dalla sua assenza, attraverso varie iniziative come il Premio Don Celso -Miglior Atleta Fermano dell’anno -, il Premio Plauso alla memoria, la pubblicazione di due libri, l’intitolazione di una Via nelle vicinanze del Ricreatorio San Carlo, il suo ricordo è ancora vivo in tutti coloro che lo hanno conosciuto partecipando alle sue innumerevoli iniziative, sempre offerte gratuitamente, come il famoso Torneo Notturno di Calcio, nel mitico e pericolosissimo campetto (7 contro 7), che all’epoca costituiva l’evento principale dell’estate fermana.

Un ricordo che in questi 36 anni, così come accadrà anche quest’anno, verrà rinnovato alle ore 9  della prossima Domenica delle Palme, al Cimitero di Massignano, dove i “Ragazzi di Don Celso”
si ritroveranno per qualche preghiera per poi trasferirsi in una vicina struttura per consumare lo “squaglio di cioccolato con il maritozzo”, rinnovando una iniziativa che Don Celso offriva ai suoi ragazzi dopo la Santa Messa che veniva celebrata nella Cappellina del Ricreatorio, proprio in occasione di tale festività.

L’incontro a Massignano è aperto a chiunque e non richiede nessuna formalità, basta la puntualità.