L’Unione Sindacale di Base (USB) ha lanciato l’ennesimo allarme sulla grave carenza di personale all’interno della farmacia dell’Ospedale di San Benedetto, denunciando pesanti ripercussioni sull’approvvigionamento dei reparti. La segnalazione, inviata ufficialmente alla dirigenza dell’AST di Ascoli il 21 febbraio, è rimasta finora senza risposta né interventi concreti.
Secondo quanto dichiarato dall’USB, la mancanza di magazzinieri e ausiliari di farmacia compromette l’intero sistema di consegna dei medicinali all’interno dell’ospedale, causando ritardi e disservizi che incidono direttamente sulla qualità dell’assistenza ai pazienti. «Basta l’assenza di uno o due addetti per mandare in crisi l’intero meccanismo», afferma Mauro Giuliani, sottolineando come la situazione sia diventata strutturale e che la dirigenza sanitaria non abbia ancora adottato misure risolutive.
L’USB punta il dito contro i vertici dell’AST, accusandoli di scarsa attenzione alle problematiche del personale e di non affrontare in maniera efficace la cronica carenza di organico che affligge l’intero comparto sanitario. «Chiediamo meno foto e più assunzioni», si legge nella nota sindacale, con un chiaro riferimento a quella che viene percepita come un’attenzione eccessiva alla comunicazione e poca concretezza nel potenziamento dei servizi essenziali.
Il sindacato evidenzia come «la distribuzione dei farmaci ai reparti avvenga spesso con gravi ritardi e solo dopo ripetute sollecitazioni, creando disagi tanto al personale quanto ai pazienti». Inoltre, denuncia una totale mancanza di risposte da parte dei dirigenti competenti, nonostante le reiterate segnalazioni della problematica.
L’Usb ha annunciato che, in assenza di risposte concrete e tempestive, sarà pronta a intraprendere azioni sindacali per tutelare i lavoratori e garantire il corretto funzionamento dei servizi ospedalieri.
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