Omicidio sul lungomare, le reazioni/Latini (Lega): «Rafforzare gli organici di polizia», il Pd: «Urge cambio di rotta»

SAN BENEDETTO - L'onorevole del Carroccio: «Più personale per contrastare fenomeni criminali e garantire tranquillità alla comunità e alle attività economiche che lavorano per promuovere il turismo». Critici i dem. A breve il sottosegretario agli Interni Molteni nelle Marche per un appuntamento già calendarizzato
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«Quanto accaduto è di una gravità unica e non può essere ignorato. Ho rappresentato al sottosegretario agli Interni Nicola Molteni la crescente preoccupazione riguardo alla sicurezza a San Benedetto, alla luce dei recenti tragici fatti di cronaca. È fondamentale che, nel piano di potenziamento dei presidi di polizia, venga previsto un rafforzamento anche dell’organico del commissariato della città considerata l’importanza della città che è anche un importante centro turistico regionale».

Giorgia Latini

 

Lo dichiara l’onorevole picena Giorgia Latini, segretaria regionale della Lega, sottolineando l’importanza di un intervento tempestivo per garantire maggiore sicurezza ai cittadini e un supporto concreto alle forze dell’ordine, dopo i tragici fatti delle weekend, che hanno visto morire un ragazzo sul lungomare per accoltellamento ed un altro ferito grave attualmente in coma farmacologico.

 

Proprio il sottosegretario Molteni a breve sarà nelle Marche per appuntamento già calendarizzato. Assieme a lui sarà presente anche l’onorevole Gianni Tonelli, già segretario generale del Sindacato Autonomo di Polizia e attualmente responsabile nazionale del Dipartimento Sicurezza ed Immigrazione della Lega.

 

«La sicurezza è un cardine della nostra azione politica ed è un diritto primario per i cittadini – continua Latini -. A San Benedetto da tempo c’è una escalation di episodi gravi di criminalità che hanno anche colpito alcuni agenti delle forze dell’ordine aggrediti da delinquenti. San Benedetto, che oltre ad essere una città di quasi 50.000 abitanti è anche un centro strategico per il turismo regionale, merita un presidio di polizia adeguatamente rafforzato per contrastare efficacemente fenomeni criminali e garantire tranquillità alla comunità e alle attività economiche che lavorano per promuovere il turismo nella Riviera delle Palme».

Il luogo dell’assassinio

 

Sull’argomento è intervenuto anche il Partito Democratico cittadino con una nota.

 

«La nostra città assiste da troppo tempo ad una escalation di violenza: l’ultimo, tragico, episodio della notte scorsa lascia sconcertati e colpisce per la sua brutalitàspiegano i dem -. Questo clima di tensione sociale non riguarda solo San Benedetto e sarebbe sbagliato affermare il contrario: le motivazioni sono varie, complesse, intrecciate tra loro e riguardano tutto il territorio nazionale, realtà grandi come città più piccole».

 

«L’unico punto fermo che abbiamo al momento è che un ragazzo ha perso la vita e altri sono gravemente feriti; a questo genere di violenza vanno date risposte concrete, superando facili quanto vuoti appelli securitari – è la conclusione -. Di fronte ad un’Amministrazione che ha pensato di trovare risposta attraverso ordinanze che banalizzano la questione “sicurezza” riducendo il tutto al tema “alcol, droga e movida”, il Partito Democratico richiede un cambio di rotta. Serve un’attenta riflessione all’interno dei soggetti politici di San Benedetto, soprattutto all’interno dell’amministrazione comunale. Noi ci spenderemo affinché si inizino ad affrontare nel modo corretto le questioni legate alla sicurezza e ai fenomeni giovanili andando oltre le facili risposte di pancia».

 

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