La Corte d’Appello di Ancona ha ribaltato in parte la sentenza emessa nel 2023 dal Tribunale di Ascoli, condannando a otto mesi di reclusione ciascuno detenuti che nel giugno 2019 erano reclusi nel carcere di Marino del Tronto, ad Ascoli Piceno.
I quattro, tutti campani, erano accusati di aver aggredito brutalmente un altro detenuto, un 32enne originario di Bari, colpendolo con calci, pugni e oggetti contundenti come una caffettiera e un manico di scopa spezzato. La vittima, presa di mira soprattutto alla testa, riportò diverse lesioni ma non denunciò l’accaduto.
Secondo la ricostruzione della polizia penitenziaria, l’aggressione sarebbe stata una punizione nei confronti del detenuto barese, che si era dissociato dal piano di alcuni compagni di cella per fomentare disordini nella sezione. La situazione era già sotto osservazione della Direzione Generale dei Detenuti e del Trattamento, che aveva chiesto il trasferimento di alcuni reclusi coinvolti.
In primo grado, il Tribunale di Ascoli aveva condannato uno solo degli imputati a otto mesi e dieci giorni di reclusione, mentre per gli altri tre aveva dichiarato il non luogo a procedere per mancanza di condizione di procedibilità. Tuttavia, a seguito del ricorso della Procura, la Corte d’Appello ha ritenuto di condannare tutti gli imputati alla stessa pena di otto mesi.
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