di Salvatore Mastropietro
Prosegue in casa Ascoli il percorso di avvicinamento al prossimo match di campionato, in programma domenica 30 marzo alle ore 15 al “Del Duca” contro la Vis Pesaro. Sarà il primo degli ultimi cinque incontri del rush finale della stagione regolare, che il Picchio spera di chiudere nel migliore dei modi dopo un andamento a dir poco deludente.
Stellone ai tempi dell’Ascoli
Rispetto alle aspettative di inizio campionato, i bianconeri – retrocessi dalla Serie B – andranno a caccia di punti pesanti per mettere in cassaforte la salvezza. I biancorossi allenati dall’ex Stellone, invece, dopo aver conquistato il mantenimento della categoria ai playout nella passata stagione, vogliono continuare a sognare in grande e consolidare l’attuale quinto posto in vista dei playoff a cui arriveranno con l’obiettivo di giocarsi le proprie carte.
L’esultanza dell’Ascoli dopo il gol di Corazza nel match di andata
Uno scenario totalmente opposto anche rispetto a quello dell’ultimo precedente disputato tra le due compagini al “Del Duca”. Era il 13 gennaio 2002 quando i “Diabolici” di Bepi Pillon si imposero di misura sui pesaresi con gol di Salvatore Bruno. Da lì in poi l’altro incrocio ufficiale risale allo scorso novembre, quando Corazza evitò in pieno recupero su rigore la sconfitta al “Benelli” dopo il vantaggio iniziale di Cannavò.
La prevendita dei biglietti, nonostante i prezzi ridotti applicati dalla società, non ha al momento subìto variazioni in positivo rispetto al solito. Fa intanto discutere il parere diffuso ieri dall’Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni Sportive in vista di Gubbio-Ascoli del 5 aprile. La partita è stata definita come “caratterizzata da profili di rischio”. E’ stata suggerita, dunque, in accordo con la questura umbra, la “vendita dei tagliandi per i residenti nella Regione Marche esclusivamente per il settore ospiti e solo se sottoscrittori del programma di fidelizzazione della società sportiva “Ascoli Calcio 1898 FC“. I principali gruppi della tifoseria organizzata, non tesserati, non potranno dunque prendere parte alla trasferta. La restrizione, considerata l’assenza di rivalità tra le due curve, ha fatto storcere il naso a molti.
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