La zona Ballarin allagata, nel riquadro il sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo
Più di 50 millimetri di pioggia caduti a San Benedetto nella giornata di giovedì 27 marzo, quando la Protezione Civile delle Marche aveva diramato una Allerta Arancione proprio in virtù delle forti precipitazioni attese. Il ricordo dello scorso 19 agosto (clicca qui), quando la città andò letteralmente sott’acqua e quanto poi avvenne a settembre, con l’Albula che si fece minaccioso e il fango che invase il quartiere di Ponterotto, è ovviamente ancora vivo (clicca qui).
La città se l’è cavata bene, questa volta, complice una pioggia certamente importante ma ben distribuita nel corso della giornata: il 19 agosto caddero 110 millimetri in due ore, concentrati tra l’altro in una zona delimitata da Ragnola e il centro cittadino. Non sono mancati ovviamente dei problemi: la chiusura del sottopasso di via Pasubio per una mezz’ora (clicca qui) e – ma qui siamo alla cronicità – la circolazione difficile nella zona dell’ex Ballarin.
«Quando ci è arrivata l’Allerta Arancione tra noi sindaci abbiamo attivato le problematiche anche un po’ più gravi – afferma il sindaco Spazzafumo – Abbiamo istituito il Coc. Sappiamo che ci sono dei punti più in difficoltà, nella zona Ballarin si stanno facendo dei lavori in via Dandolo dove la Ciip sta installando delle grossi vasche, non ci dovrebbero poi essere più problemi di questo tipo. A Porto d’Ascoli c’è stato un breve problema alle pompe nel sottopasso di via Pasubio ma niente di che, era tutto sotto controllo».
Resta il maltempo in queste ore e le previsioni parlano di piogge sparse e cielo nuvoloso nei prossimi giorni, ma senza particolare intensità. Bisogna attendere ancora per capire cosa accadrà da lunedì in poi.
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