Il Blocco Studentesco sfila per Ascoli: «Bisogna riconciliare scuola e giustizia sociale»

ASCOLI - Edilizia sanitaria, Pcto, materiale di studio e riforma Valditara: tanti i temi toccati dal corteo che ha manifestato per le vie del capoluogo sabato 5 aprile
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Dopo le mobilitazioni di Verona e Milano, anche la manifestazione del Blocco Studentesco ad Ascoli – sabato 5 aprile – si aggiunge alle giornate che ridefiniscono lo spazio politico del movimento.

 

«Siamo scesi in strada per ribadire ancora una volta la nostra opposizione a qualsiasi forma di scuola-azienda posta sotto le regole del capitalismo: dai Pcto alla riforma Valditara il percorso di privatizzazione tracciato per l’istruzione pubblica sfocia direttamente nel precariato. Inoltre – continua la nota – continuiamo a sostenere che l’edilizia scolastica italiana costituisca una vera e propria emergenza, così come il costo del materiale e dei libri. È ora di riconciliare scuola e giustizia sociale: gli studenti non sono semplici numeri da sacrificare sulla via della rendicontazione».

 

«Ancora una volta – conclude la nota – abbiamo sfilato alla luce del sole nonostante la demonizzazione che giornali e televisioni utilizzano contro di noi. Vogliamo costruire un’alternativa nazionalista e rivoluzionaria ai miti smobilitanti che indicano alla gioventù un futuro di precariato e consumismo. Vogliamo costruire una realtà di impegno e militanza partendo dalle scuole e arrivando alle università: ogni metro quadrato che conquistiamo è uno spazio sottratto all’immobilismo, al compromesso e al fatalismo. La gioventù italiana, come quella europea, ha davanti una missione rivoluzionaria: conquistare spazio, costruire alternativa, confliggere con un sistema che uccide ogni forma di appartenenza».


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