L’addio di Amedeo Ciccanti a Vincenzo Scipioni: «Con lui ho imparato l’arte della politica»

IN RICORDO - L'ex sindaco di Ascoli e parlamentare: «Insieme a Mimmi Eleuteri siamo stati tre amici fraterni: abbiamo condiviso più della metà della nostra esistenza a servizio del "bene comune"»
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Vincenzo Scipioni; in alto a destra, Amedeo Ciccanti

 

La dipartita di Vincenzo Scipioni ha scosso il territorio Piceno e non solo. A dedicargli un accorato ricordo è l’ex sindaco di Ascoli e parlamentare Amedeo Ciccanti.

 

«Ci lascia un politico capace ed intelligente – scrive Ciccanti – L’ho conosciuto da giovane frequentatore della Dc con un altro indimenticabile politico locale come Francesco Mascetti. Con questi due politici ho conosciuto e imparato l’arte della politica (non il mestiere come è oggi) e la passione per il bene comune, con le sue declinazioni sociali e culturali che diventavano ideali per la forza pervasiva.

 

Facevamo le nottate per parlare dei problemi sociali e infrastrutturali del nostro territorio. Una persona che ha dedicato la sua esistenza per il cosiddetto “bene comune”. Avevamo un approccio diverso sul “come” e sul “se” della nostra azione politica, ma sempre rispettoso e positivo, senza trucchi e astiosità, ma con molta passione. Un suo grande amico fraterno, oltre tanti altri che gli volevano bene, uno in particolare, era il mio caro e fraterno Mimmi Eleuteri con il quale abbiamo condiviso più della metà della nostra esistenza a servizio della politica e del “bene comune“.

 

Le infrastrutture che oggi rendono la nostra zona industriale, per i suoi servizi, una delle migliori dell’Italia centrale, portano la sua firma. Ciao amico Enzo! Ti avremo sempre nel nostro cuore e nei nostri più cari ricordi».


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