Beko, a Comunanza  investimenti per una nuova linea produttiva e dimezzati gli esuberi

ACCORDO - I commenti di Lucia Albano e di altri esponenti politici, a seguito dell'intesa, raggiunta dopo ore di trattativa e che dovrà essere messa nero su bianco il 14 aprile 
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Un momento della manifestazione di Comunanza, lo scorso dicembre

 

 

Un sospiro di sollievo per come si sta profilando la questione Beko, relativamente allo stabilimento di Comunanza: assegnazione di un nuovo prodotto di alta gamma. Il passo successivo sarà quello di mettere l’intesa, tra governo, azienda e sindacati, nero su bianco il 14 aprile.

Nel frattempo arrivano i commenti degli esponenti politici locali. Unanime la soddisfazione.

Il sottosegreterio Lucia Albano

«Grazie all’impegno del Governo e del Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, è stato scongiurato il rischio di chiusura degli stabilimenti Beko marchigiani e di licenziamenti collettivi – dichiara in una nota il sottosegretario al Mef e deputato di Fratelli d’Italia, Lucia AlbanoL’accordo raggiunto al Mimit dopo una trattativa notturna di oltre dodici ore, reso possibile anche dall’intervento della Golden Power, rappresenta un successo senza precedenti in Europa, dove in molti casi gli insediamenti produttivi sono stati chiusi senza alcun tavolo di confronto».

«L’intesa – aggiunge l’onorevole Albano – prevede investimenti per oltre 80 milioni di euro negli stabilimenti marchigiani, con particolare attenzione allo stabilimento di Comunanza, dove saranno investiti 15 milioni di euro per l’avvio di una nuova linea di produzione. Inoltre, è stato confermato il mantenimento del centro di ricerca sull’elettronica a Fabriano. Gli esuberi inizialmente previsti sono stati ridotti di oltre la metà e saranno gestiti attraverso uscite volontarie e incentivate, con l’attivazione di ammortizzatori sociali in deroga, evitando i licenziamenti collettivi.

Si conclude così una trattativa complessa, con un accordo che, pur nelle difficoltà, preserva l’occupazione e il sistema produttivo del territorio. Un risultato ottenuto grazie alla determinazione del Ministro Urso e del sottosegretario Bergamotto, e alla collaborazione tra tutti i livelli istituzionali».

 

Giorgia Latini e Andrea Maria Antonini

Giorgia Latini, segretaria regionale Lega Marche, e Andrea Maria Antonini, assessore regionale allo Sviluppo della Regione Marche, in una nota dichiarano: «Esprimiamo soddisfazione per l’intesa raggiunta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha visto l’accordo tra l’azienda Beko, i sindacati e il governo. Un passo importante che garantisce la salvaguardia degli stabilimenti marchigiani, la continuità del lavoro e prevede significativi investimenti pari a 300 milioni di euro. In questi mesi abbiamo partecipato attivamente a numerosi incontri con le parti coinvolte, sostenendo le legittime istanze dei territori e delle maestranze consapevoli dell’importanza di mantenere la produzione nelle Marche. L’accordo ottenuto rappresenta un riconoscimento per l’impegno profuso nel dialogo tra Governo, Regione, sindacati e azienda, e risponde alle esigenze di sviluppo e tutela occupazionale. Il governo dimostra, ancora una volta, una grande attenzione verso le Marche, con azioni concrete per tutelare i posti di lavoro e rafforzare il tessuto produttivo regionale».

 

Il sindaco di Comunanza Domenico Sacconi

Non poteva mancare la reazione del sindaco di Comunanza, Domenico Sacconi: «Data storica, nella notte è stato raggiunto l’accordo tra governo sindacati e Beko per gli stabilimenti in Italia. Salvo il nostro sito di Comunanza, risultato che ci rende orgogliosi del nostro lavoro, che si è basato nel creare una squadra coesa tra sindacati, sindaci, chiesa, commercianti regione e governo. Lunedì saremo a Roma e parteciperemo alla firma finale del piano industriale. Si chiude dunque un periodo di incertezza e di paura, ci apriamo ad un nuovo ciclo con nuovo entusiasmo».



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