Al via giovedì 10 aprile, le operazioni di demolizione della scuola dell’infanzia e primaria di Piane di Morro, in viale Venezia a Folignano. I lavori dovrebbero terminare, salvo imprevisti, entro due settimane.
«È stata disposta – avvisa il Comune in una nota – l’interdizione temporanea di una parte della piazza della chiesa di Santa Lucia per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle operazioni di demolizione. Sono state adottate tutte le precauzioni affinché l’intervento sia effettuato celermente ed in massima sicurezza, cercando di limitare, per quanto possibile, ogni disagio alla cittadinanza. Si invitano comunque tutti i proprietari degli immobili situati nel raggio di circa 20 metri dall’area del cantiere a tenere precauzionalmente chiuse finestre e porte esterne per ridurre al minimo i disagi che inevitabilmente potrebbero insorgere.
Il vecchio stabile verrà ricostruito e trasformato in un edificio ad elevata efficienza energetica come riportato nel progetto esecutivo approvato dall’Ufficio Speciale Ricostruzione per un importo totale di 4,1 milioni. La ditta esecutrice dei lavori si occuperà anche della realizzazione del polo scolastico di Villa Pigna e di altri istituti nella Vallata. Si tratta del primo cantiere della ricostruzione gestito da Invitalia».
IL PROGETTO – Dopo la demolizione del vecchio plesso in calcestruzzo armato, l’intervento darà vita ad un nuovo edificio su due piani, dimensionato per contenere 185 alunni tra infanzia e primaria. Il piano terra accoglierà la scuola dell’infanzia, dove troveranno posto tre aule (per 60 alunni), tre ambienti per attività speciali, aule per educazione fisica, mensa, lavanderia e deposito.
Il primo piano, invece, ospiterà la primaria e potrà contenere fino a 125 alunni suddivisi in cinque classi, un’aula polifunzionale, una per attività interciclo, un’aula docenti ed una per il personale Ata. La scuola sarà realizzata in una struttura mista in legno lamellare e calcestruzzo armato, con platea di fondazione. Tutti gli orizzontamenti saranno realizzati con doppio tavolato e soletta collaborante in cemento armato. «Caratteristica importante – sottolineano gli amministratori comunali – è quella relativa al livello energetico dell’edificio, che sarà trasformato in “Nearly Zero Energy Building”, ovvero a consumo quasi nullo».
«A quasi dieci anni dal sisma – commentano i consiglieri di opposizione del gruppo CambiareXCrescere – l’Amministrazione comunale dà finalmente il via alla demolizione della vecchia scuola di Piane di Morro, passo necessario per la costruzione del nuovo plesso. Lo fa con grande enfasi, trasformando l’evento in una passerella politica, completa di caschetti da cantiere e sorrisi di rito.
Eppure, forse sarebbe stato più opportuno accompagnare questo momento con un doveroso mea culpa. In questi anni, una gestione lenta e discutibile della ricostruzione ha spinto molte famiglie a iscrivere i propri figli altrove, e alcune hanno addirittura abbandonato la frazione vendendo le proprie abitazioni in cerca di luoghi con più servizi e opportunità.
Oggi ci chiediamo: non è forse troppo tardi? Il tessuto sociale di Piane di Morro è stato inevitabilmente ormai compromesso? Una volta completata la nuova scuola, ci saranno ancora abbastanza bambini per formare le classi, o rischiamo di trovarci di fronte all’ennesima cattedrale nel deserto?
Una cosa è certa: dopo la demolizione, la ricostruzione e la successiva gestione per mantenere aperto il plesso saranno le prossime sfide».
Al via i lavori per la nuova scuola di Piane di Morro, accoglierà 185 alunni tra infanzia e primaria
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