“Il diritto pubblico e la conformazione dell’economia alla luce della parità di genere tra Italia ed UE” è il titolo del convegno che si è tenuto ieri, 9 aprile, nella sede di Univpm di San Benedetto del Tronto.
Un momento formativo, organizzato da UNIVPM, DIMA, OLED, CASE e Europe Direct Regione Marche con il patrocinio della Fondazione Marisa Bellisario, volto ad evidenziare la necessità di promuovere un ordine giuridico del mercato che valorizzi i valori costituzionali come, appunto, la parità di genere. Oltre alle studentesse e agli studenti, erano presenti rappresentanti delle professioni, il Comandante della Compagnia di San Benedetto del Tronto dell’Arma dei Carabinieri Francesco Tessitore, il luogotenente Francesco Bianco della Guardia di Finanza, cittadine e cittadini.
I saluti introduttivi sono stati portati dal professor Simone Poli, presidente del Corso di laurea in Economia Aziendale che ha evidenziato anche l’efficacia delle quote di genere a livello economico, dalla professoressa Monica De Angelis, presidente dell’Osservatorio sulla legalità economica e i diritti fondamentali del DIMA-UNIVPM, dal sindaco di San Benedetto del Tronto Antonio Spazzafumo, dal presidente del Consiglio comunale di Ascoli Piceno Alessandro Bono, dal professor Marco Pacetti, presidente del Centro Alti Studi Europei di UNIVPM e già Rettore UNIVPM, dalla dottoressa Barbara Fioravanti di Europe Direct Regione Marche, dalla professoressa Camilla Mazzoli delegata del Rettore alle pari opportunità, dalla professoressa Ornella Pisacane presidente CUG UNIVPM, dalla referente per le Marche della Fondazione Bellisario dottoressa Cinzia Pennesi ed infine sono pervenuti i saluti scritti benaugurati e gli apprezzamenti dell’iniziativa del prefetto di Ascoli Piceno Sante Copponi.
L’introduzione affidata alla professoressa Marta Cerioni di UNIVPM ha tratteggiato l’efficacia giuridica dell’azione della legge n. 120 del 2011 che è stata best practice in UE e ha avuto funzione di apripista in molti settori. Una legge che è solo un tassello dell’ampia attività sociale a favore della parità svolta dalla presidente Lella Golfo, da sempre in prima linea.
Per tali ragioni, le è stata conferita una targa premio da parte dell’Osservatorio sulla legalità economica e i diritti fondamentali del DIMA-UNIVPM con la seguente motivazione: “Per l’efficace studio applicativo delle cause della disparità di genere, per la pionieristica attività di policy making condotta in piena attuazione del principio costituzionale di eguaglianza sostanziale, per la straordinaria attività di empowerment e di promozione attiva della parità di genere nella società e nell’economia nazionale ed internazionale. In riconoscimento del suo eccezionale impegno e dei risultati conseguiti a beneficio di tutte le donne”.
Sulla scorta di tale motivazione, anche il Magnifico Rettore Gian Luca Gregori ha deciso di conferire il Sigillo di Ateneo che è la massima onorificenza che una Università attribuisce autonomamente a terzi per riconoscere l’eccellenza del merito.
Il centro dell’evento è stata la lectio magistralis della presidente Golfo dal titolo “Il lungo cammino per affermare la parità di genere” in cui ha ripercorso le battaglie femminili – una su tutte per il diritto al voto citando il primo appello alle donne lanciato da Maria Montessori – e le tappe più recenti di un percorso accidentato e non ancora compiuto.
La storia dell’emancipazione femminile, le donne che l’hanno resa possibile, le conquiste formali, anche in ambito economico, che però non possono esulare dai dati dell’oggi, che parlano di una parità “ambigua” che si riflette in tanti ambiti e settori: dallo squilibrio che rimane ai vertici – che siano istituzionali, accademici o economici -, alla mancata libertà di scelta tra famiglia e carriera fino alla violenza di genere, e ai rischi che l’Intelligenza Artificiale approfondisca gli stereotipi esistenti.
Tra la storia delle donne italiane e le evidenze del presente, una nuova e diffusa consapevolezza: la parità non è più un obiettivo di parte o una questione femminile ma l’unica via a uno sviluppo equilibrato delle nostre società ed economie e oltre a strumenti legislativi necessita, per affermarsi, di un profondo cambiamento culturale. Il discorso è terminato con una citazione di Marisa Bellisario sull’ottimismo derivante dal nostro impegno e dalle nostre azioni grazie alla quale l’on. Golfo ha incoraggiato le studentesse e gli studenti ad impegnarsi per rendere la parità davvero effettiva.
Lella Golfo
Tra gli interventi programmati anche lo speech della consulente del lavoro Carla Capriotti, consigliera dell’Ordine nazionale Consulenti del lavoro. Le conclusioni sono state affidate alla professoressa Maria Serena Chiucchi, già direttrice del dipartimento di Management che ha evidenziato il valore dell’esempio di Lella Golfo e la necessità di creare delle “reti” che possano far viaggiare i valori costituzionali nel mercato.
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