Silvia Luzi, momento d’oro: “Luce” esce anche in Austria, retrospettiva al “Crossing Europe”

CINEMA - La regista ascolana ed il collega Luca Bellino verranno omaggiati con una monografia e una masterclass a Linz. L'ultimo film apprezzato in tutto il mondo
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di Filippo Ferretti 

 

 La regista ascolana Silvia Luzi, con il suo collega Silvia Luca Bellino, sarà protagonista di un’ importante  retrospettiva al Festival austriaco Crossing Europe”, rassegna dedicata al migliore cinema d’autore europeo in programma a Linz dal 29 aprile al 4 maggio.

Silvia Luzi

 

La cineasta, giunta con successo al suo secondo film con Bellino, da titolo “Luce”, osannato in tutto il mondo, verrà omaggiata con una monografia e una masterclass. Per lei questa non sarà solo l’opportunità di far conoscere e apprezzare le sette opere firmate dal marchio di fabbrica “Luzi e Bellino”, creando un ponte tra i documentari e i film di finzione, passando per i cortometraggi e i videoclip, ma rappresenterà anche l’occasione di proiettare Luce” e di farlo uscire nelle sale in Austria.

 

Il percorso della regista è sempre stato caratterizzato da elementi quali il ruolo del potere e l’esigenza di rivolta sin dal primo documentario diretto dalla coppia di registi, “La Minaccia” (2008), che ebbe la nomination ai David di Donatello. La ribellione è al centro anche del documentario “Dell’arte della guerra” (2012) e del loro film d’esordio, “Il Cratere”,  pellicola che, dopo l’anteprima alla Settimana della Critica al festival di Venezia, ottenne sette anni fa il Premio Speciale della Giuria al Festival di Tokyo.

Silvia Luzi, la protagonista di “Luce” Marta Fontana e Luca Bellino

 

L’evento di Linz permetterà anche di presentare il cortometraggio “Princess” e il videoclip “Povero Tempo Nostro” dedicato a Gianmaria Testa, cantautore piemontese prematuramente scomparso nel 2016 e presente in tutte le opere di Luzi e Bellino. Molta attesa è riservata presso il pubblico del Festival al film “Luce”, incentrato sul rincontro al telefono tra una giovane donna e un padre sparito dalla sua vita tanto tempo prima, affidato agli attori Marianna Fontana e Tommaso Ragno, quest’ultimo solo in voce.

 

«”Luce” ci sta dando soddisfazioni inimmaginabili e il suo percorso fortunato sembra non terminare mai», rivela Silvia Luzi, colpita soprattutto dell’affluenza dei giovani durante le visioni del film. «Il miracolo di “Luce” si è avverato mediante un bellissimo passaparola tra spettatori e addetti ai lavori», conclude la regista, dimostrando grande orgoglio di essere al centro della manifestazione austriaca dopo un nome italiano del calibro di Matteo Garrone, festeggiato in passato.


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