Centro storico di Ascoli, residenti esasperati: «Senza parcheggi, ci sentiamo cittadini di serie B»

ASCOLI - Proteste da Lungo Castellano e San Gregorio. «Se proprio devono occupare le strisce gialle per i cantieri, perché non trasformano temporaneamente in gialle alcune delle strisce blu?»
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di Peppe Ercoli

 

Cresce il malcontento tra i residenti del centro storico di Ascoli , in particolare nella zona compresa tra piazza San Gregorio e il Lungo Castellano. Un’area tra le più belle e centrali della città, ma oggi anche tra le più penalizzate a causa dei numerosi cantieri e della progressiva scomparsa dei parcheggi dedicati ai residenti.

 

«Siamo stati praticamente cancellati dalla mappa dei parcheggi. Cosa dobbiamo fare per parcheggiare le nostre auto?», è lo sfogo amaro di una residente, che si fa portavoce del disagio vissuto da decine di famiglie. Il problema non è nuovo, ma ha assunto negli ultimi mesi proporzioni difficilmente sostenibili: tra lavori in corso e nuove autorizzazioni rilasciate dal Comune, i posti auto riservati si sono drasticamente ridotti.

 

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’apertura contemporanea di due nuovi cantieri tra Lungo Castellano e via di Vesta, che si aggiungono a quelli già presenti in via Tornasacco e via Castellana.

 

«In piazza San Gregorio sono spariti altri tre posti – racconta la residente – e con questi nuovi lavori ne abbiamo persi almeno altri sette o otto». Ad oggi, nell’intera area rimangono solo nove parcheggi riservati ai residenti, un numero palesemente inadeguato rispetto alla densità abitativa e all’assenza di alternative. Le limitazioni, infatti, impediscono di parcheggiare anche nelle zone A, B e C, sulle strisce blu o nei parcheggi a pagamento, come quello di viale De Gasperi. «Siamo completamente isolati», denunciano i cittadini.

 

A peggiorare la situazione è la previsione che i cantieri dureranno almeno fino a dicembre 2025, se non addirittura a gennaio 2026, con il timore che i tempi si allunghino ulteriormente. «In piazza San Gregorio sono rimasti solo due posti per tutti noi delle vie limitrofe. È un disastro», continuano.

 

Il disagio è stato più volte segnalato al sindaco Marco Fioravanti, anche tramite PEC, ma – secondo i residenti – le richieste sono cadute nel vuoto. «È come parlare a un muro», lamentano.

 

 

Nel mirino anche gli spazi della Saba, la società che gestisce i parcheggi a pagamento in città. «Se proprio devono occupare le strisce gialle per i cantieri, perché non trasformano temporaneamente in gialle alcune delle strisce blu?», si chiedono i cittadini. Una proposta che, secondo indiscrezioni, sarebbe stata accantonata per non creare frizioni con la società, vista la delicata fase di trattative in corso.

 

I residenti ora chiedono con forza un intervento concreto dell’amministrazione comunale. «Non vogliamo privilegi, solo la possibilità di vivere dignitosamente nel nostro quartiere», concludono.


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