Claudio Funari, 42 anni, rimarrà detenuto nel carcere di Marino del Tronto. Lo ha deciso la Corte di Cassazione, che ha rigettato il ricorso presentato dal suo avvocato, Olindo Dionisi, contro le precedenti decisioni del tribunale del Riesame.
Funari è accusato di essere l’autore dell’aggressione avvenuta il 23 dicembre scorso a Comunanza, episodio che ha causato la morte di Renzo Paradisi (deceduto alcuni giorni dopo) e il grave ferimento della moglie, Maria Antonietta Giacomozzi. I fatti si sono verificati all’interno di un capannone, in parte adibito ad abitazione dalla coppia.
Il difensore aveva chiesto per l’indagato la concessione degli arresti domiciliari, ma per ben due volte il Riesame ha respinto l’istanza. Anche la Suprema Corte ha confermato la misura cautelare in carcere, ritenendo legittima la decisione del giudice delle indagini preliminari di Ascoli. La magistratura ascolana considera Funari una persona socialmente pericolosa e giudica l’aggressione particolarmente brutale, viste le modalità con cui si è consumata alla vigilia di Natale.
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