(foto Ascoli Calcio)
di Salvatore Mastropietro
È in programma domenica alle 16,30 l’ultimo atto di un campionato da mandare in archivio il prima possibile e che passerà agli annali come uno dei più deprimenti della storia recente dell’Ascoli.
Al “Del Duca” arriverà il Legnago Salus per una sfida che avrà decisamente maggior significato per gli ospiti, che devono vincere per sperare in qualche speranza di aggancio ai playout. L’Ascoli, dal canto suo, ha come unico obiettivo quello di onorare l’ultima sfida dopo aver raggiunto la salvezza in modo tutt’altro che esaltante nell’ultimo turno contro il Sestri Levante. Perdere in casa in uno scontro inedito contro la compagine veneta sarebbe l’ennesima umiliazione stagionale.
Fermo restando la più volte ripetuta frase fatta “faremo il massimo fino alla fine”, mister Domenico Di Carlo potrebbe valutare qualche cambio di formazione per concedere spazio a chi ha giocato meno fin qui. Un possibile indiziato potrebbe essere Gagliardi nel tridente alle spalle dell’unica punta. Per il resto tante incognite per una formazione che dovrà trovare le giuste motivazioni dopo una stagione in cui a volte sono mancate in gare ben più importanti. Il tecnico, nel frattempo, non parlerà nella consueta conferenza prepartita della vigilia, ma lo farà direttamente dopo il match.
Per il resto, le attenzioni dell’ambiente restano maggiormente rivolte al tema del futuro societario. «Dopo questa stagione appena conclusa con una misera salvezza credo che la migliore cosa sia quella di stare in silenzio», ha scritto il patron Massimo Pulcinelli sui social nella giornata di ieri. Una dichiarazione che va un po’ in contrasto con altre rilasciate nelle scorse settimane, ma per ora, forse, meglio così.
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