La Questura ha intensificato le misure di prevenzione nel mese di aprile, con una serie di provvedimenti amministrativi mirati a contrastare violenze, reati predatori e turbative all’ordine pubblico, anche in assenza di una condanna penale.
Tra gli interventi più significativi figurano quattro ammonimenti emessi dalla Divisione Anticrimine, due dei quali per gravi episodi di violenza familiare: in entrambi i casi, figli tossicodipendenti hanno minacciato e aggredito i propri genitori anziani per ottenere denaro. Gli altri due ammonimenti hanno riguardato casi di stalking ai danni di donne.
Sul fronte del decoro e della sicurezza urbana, è stato emesso un Daspo Urbano nei confronti di uno spacciatore sorpreso nei pressi di una scuola a San Benedetto. Un Daspo “fuori contesto” ha invece colpito uno dei partecipanti alla rissa culminata nell’omicidio per accoltellamento avvenuto fuori da un locale notturno nel marzo scorso (leggi qui).
Infine, la Questura ha disposto quattro fogli di via obbligatori per soggetti di provenienza campana, sospettati di essere ad Ascoli per compiere truffe ai danni di anziani, un fenomeno purtroppo ricorrente.
«Tali misure, pur non sostituendo l’azione penale – fa sapere la Questura – costituiscono strumenti cruciali per prevenire reati e garantire la sicurezza pubblica».
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