Ascoli Calcio, è il giorno di Vincenzo Vivarini. Ecco la diretta testuale della presentazione del nuovo mister insieme alle dichiarazioni del presidente Giuliano Tosti, il dg Gianni Lovato e il ds Tesoro.
TOSTI: «Scelta molto importante, onorati di avere Vivarini nella nostra società. I giornalisti ascolani sono passionali come lo era Corradino Squarcia. E’ in atto il cambiamento del logo, stiamo aspettando autorizzazione Lega. In settimana ci sarà una prima riunione per la campagna abbonamenti. Sarà orientata ad aiutare le famiglie e le persone più bisognose. C’è già budget stabilito e comunicato per il mercato. Il ritorno Cacia? Notizia non veritiera. Non mi è arrivata nessuna voce. Porto i saluti di Pulcinelli: il suo messaggio è quello di dare compattezza all’ambiente».
LOVATO: «Piacere di rivedervi, parte con lo spirito di fare cose belle per l’Ascoli senza accontentarsi mai. Vogliamo fare squadra in linea con obiettivi con l’Ascoli. Vivarini è un vincente. Con Tesoro siamo amici e ha le qualità morali per diventare un punto di riferimento. Io sarò direttore generale e Tesoro direttore sportivo. Ereditiamo 30 giocatori sotto contratto, non si può nascondere questa cosa».
TESORO: «E’ un onore essere qui in piazza di grande tradizione, cercheremo di fare il nostro meglio». Abbiamo scelto Vivarini perchè ha un’idea di calcio che ci piace molto. Ha grande voglia di rivalsa e fare bene. Costruiremo squadra aggressiva e che possa fare divertire i tifosi. Tosti rappresenta l’ascolanità. In settimana chiuderemo cerchio per 4/5 giocatori. Partiamo con un gap di tempo. Le priorità sono in difesa dove numericamente siamo pochi; Lanni ha chiesto la cessione per motivi personali, Agazzi ha rescisso. Poi interverremo in tutti i reparti. Oggi prenderemo Cavion. Abbiamo un rapporto più stretto con la Roma, magari prima era un “feudo Juve”. Valeu? E’ un jolly mancino del 1999 sembra un po’ Florenzi, verrà a darci una mano. Beretta? Siamo alle schermaglie con il Foggia. Non c’è ancora accordo economico con il club, con il giocatore sì. Addae non è in uscita, prenderemo offerte solo importanti. Petkovic? Ha costi importanti, vorrebbe rimanere in serie A. In B potrebbe spostare equilibri. Ad oggi è un po’ difficile, ma siamo sul pezzo. Mengoni, Buzzegoli e Bianchi? Sono validi e lasceremo valutazioni al mister».
VIVARINI: «E’ un onore stare qui. Conosco bene Ascoli. Ho grande grandissima stima del blasone di questa squadra. Ci sono presupposti per quello che un allenatore vuole fare in campo. Ho una rabbia dentro dopo quello che è successo quest’anno. Voglio sviluppare le mie idee in campo. Fabrizio Zambardi e Andrea Milani saranno i collaboratori tecnici. Poi ho aggiunto un’arma in più, che ad Ascoli ha lasciato un grandissimo ricordo, come Alessandro Monticciolo. Ho tanta rabbia dopo Empoli. Ad Ascoli c’è da ricreare entusiasmo. Primo obiettivo è dare qualità e far giocare la squadra nella fase di possesso palla. Creare gruppo solido in grado di sopportare pressioni e negatività. Non un modulo su cui ci andremo a basare anche se ho le idee chiare sui giocatori da prendere. Sarò molto ferreo. Aggressività e qualità alla base di tutto. Il Teramo? E’ passata tanta acqua sotto i ponti. Sono cambiate tante cose. La mia concentrazione è quella di essere più professionale possibile e pensare molto molto al campo. Quell’anno fu bellissimo, con duello pazzesco con l’Ascoli. Ci sono giocatori che mi piacciono molto. Partiamo da una base su cui ci si può lavorare. E’ una piazza stimolante, con un pubblico appassionato. Quando si gioca sotto la curva non ce ne deve stare per nessuno. Rosseti e Ganz? Possono avere grandi potenzialità. Io sugli attaccanti ci lavoro tantissimo. Sono curioso di capire visto che hanno fatto in passato per vedere se hanno le potenzialità per imporsi in questa stagione. Sarà campionato di livello alto, le squadre si stanno attrezzando. Spero di avere squadre che se la possa giocare con tutti anche con chi sta spendendo tanto. Voglio squadra, unita, compatta: ci sono tantissimi lavori da fare, ma siamo prontissimi. Addae è stato sempre un spina nel fianco per me. Vice di Sarri? Preferisco andare avanti per la mia strada anche se alla fine con il mister c’è un gran rapporto»
MONTICCIOLO: «Mi metterò a disposizione del mister, speriamo di creare un grandissimo gruppo e un grande senso di appartenenza alla squadra che in questi anni è mancato per giocare con questa maglia “pesante”».
(servizio in aggiornamento)
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