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Qualità della vita, Ascoli precipita
In un anno perse 18 posizioni

I DATI - Pubblicato il report dell'Università La Sapienza per conto di Italia Oggi. Nove parametri sotto esame, il Piceno in ritardo su molti fronti. Urge un cambio di rotta
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La classifica di Italia Oggi

di Pietro Frenquellucci

Brutti segnali per Ascoli dalla 19ma classifica sulla qualità della vita in Italia elaborata dall’Università La Sapienza di Roma per conto del quotidiano economico Italia Oggi.
La provincia picena scende di 18 posizioni collocandosi al 32° posto (era al 14° lo scorso anno) e facendosi superare dalla confinante provincia di Fermo che sale in classifica sistemandosi al 29° posto (era 40/a nel 2016). Meglio di Ascoli anche Ancona (17/a) , più in basso in graduatoria invece Macerata (40/a) e Pesaro (38/a). Per determinare la posizione in classifica sono stati valutati nove parametri: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita.
I dati elaborati per ogni parametro lasciano poco spazio all’ottimismo, per il Piceno è necessario rimboccarsi subito le maniche e cercare di invertire una tendenza pericolosa e in questo campo, è naturale, la parte principale deve essere svolta dalla politica.
Così nel campo degli Affari e lavoro Ascoli, che si colloca al 45° posto, è preceduta da Ancona (9/a), Fermo (19/a), Macerata (43/a), mentre Pesaro si ferma in 72/a posizione. Brutti segnali vengono dai dati sull’occupazione e la disoccupazione. Nel primo campo Ascoli si pone ultima nella classifica delle province marchigiane (67/a) preceduta in ordine decrescente da Fermo (34), Ancona (40), Macerata (56) e Pesaro (61). In tema di disoccupazione i numeri sono altrettanto implacabili: Ascoli è al 78° posto, mentre fanno meglio Fermo (23), Macerata (47), Ancona (50), Pesaro (67). Va meglio nel campo dell’Ambiente dove Ascoli supera le altre province della regione collocandosi al 9° posto seguita da Fermo (11), Macerata (27), Ancona (52) e Pesaro (72). In questo contesto le curiosità vengono da alcuni parametri usati per definire la posizione finale. Come ad esempio la Dispersione idrica con Macerata al primo posto (quindi pochissima dispersione), seguita da Fermo (4), Ascoli (20), Ancona (21) e Pesaro distanziata alla 43/a posizione. Un altro parametro usato è stato quello del numero di auto ogni mille abitanti. In ambito regionale al primo posto c’è Ancona (53/a a livello nazionale), seguita da Pesaro (68), Macerata (89), Ascoli (95) e Fermo (96).
Sul versante delicatissimo della Salute, lo studio ha preso in esame, tra l’altro, l’organico esistente nel territorio provinciale di medici e infermieri, i posti letti disponibili in reparti specialistici, le apparecchiature diagnostiche, i medici ospedalieri ogni 100 posti letto, i posti letto disponibili, ad esempio, nei reparti di Rianimazione, Ginecologia e Oncologia. La graduatoria regionale vede al primo posto Ancona (terza a livello nazionale), seguita da Macerata (34), Ascoli (43), Pesaro (75) e Fermo (103).
E per concludere il dato relativo al numero di immigrati ogni mille abitanti: al primo posto c’è Pesaro (55/a a livello nazionale), poi Fermo (56), Ascoli (62), Macerata (68), Ancona (74).


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