di Maria Nerina Galiè
E’ ascolano l’astro nascente del mondo dei fumetti. Si chiama Mattia De Iulis, ha ventisette anni, vive a Monticelli “sotto Mosè”, come dice di solito agli amici, e sta spopolando sul web per le recensioni più che positive che provengono da ogni parte del pianete sul suo ultimo lavoro: ha disegnato la nuova serie di Jessica Jones per la Marvel, la nota “Casa delle idee” creatrice di fumetti e film come Spider-Man e Avengers. Una svolta per la sua carriera non solo per il prestigio del suo committente, ma anche perché si sta facendo apprezzare da addetti ai lavori e dall’intero pubblico.
Fioccano generosi i commenti su siti specializzati e riconosciuti a livello mondiale come “adventuresinpoortaste.com” e “roguesportal.com”, dove il disegno viene elogiato in quanto «molto diverso da quello di Gaydos (artista precedente, ndr)», «in grado di trovare una propria identità e di rendere al massimo le atmosfere del fumetto». Vengono apprezzati «specialmente gamma cromatica ed espressioni facciali piene di emozionalità». E’ elogiato per le «grandi capacità e la versatilità dimostrata, a dispetto del fatto che abbia un portfolio praticamente vuoto», almeno per gli americani. Tutti sottolineano che è «indubbiamente una delle nuove leve più promettenti» e che è sulla buona strada per una carriera in rapida ascesa.
Motivo di orgoglio per gli amici ascolani ma anche per tutta la città, nella quale il giovane disegnatore continua ad abitare poiché, potere di internet, lavora da casa. «La svolta con Jessica Jones – racconta– è arrivata un anno dopo aver superato la prova per la Marvel: un colloquio con il talent manager Rikey Purdin che mi ha chiesto di disegnare e colorare 6 tavole su Thanos e Starlord».
Una passione quella del fumetto iniziata ai tempi della scuola, «l’Istituto tecnico agrario – tiene a precisare – e non il liceo artistico come molti possono pensare. Facevo i compiti e poi disegnavo, ho iniziato più o meno in terzo, anche se mi ci cimentavo fin da piccolo. Finite le superiori mi sono trasferito a Roma per 4 anni e ho studiato alla scuola internazionale di Comics dove ho conosciuto professori fantastici, oggi colleghi, rimasti fantastici. Ho iniziato a lavorare come illustratore per future fiction e per l’editoria, per poi passare definitivamente al fumetto dopo poco». Lo troviamo come colorista di uno speciale di Brendon e Morgan Lost, edito dalla Bonelli, per la quale ha colorato anche due storie di Dragonero Adventures. Con la ManFont diventa disegnatore completo (disegni e colori) in Kimera Mendax. Da lì, l’incontro con la Marvel per animare le storie di Kelly Thompson della testata “Blind Spot”, una nuova serie di Jessica Jones e che uscirà in formato digitale, mensilmente per poi essere raccolta in un unico volume cartaceo e venduto in negozio ogni 3 mesi. Non essendo una miniserie l’opera editoriale andrà avanti così a tempo indeterminato. Mattia De Iulis dice che da contratto non può svelare troppo sull’eroina anticonvenzionale, creata nel 2001 da Brian Michael Bendis e Michael Gaydos, e proposta al grande pubblico con la omonima serie Netflix interpretata da Krysten Ritter. Ma assicura: «mi vedrà impegnato certamente fino alla fine di quest’anno, poi si vedrà».
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