C’è un’azienda, la Whirlpool di Comunanza. Tra le più grandi nei comuni del terremoto. Oltre 500 lavoratori. Un indotto di molte imprese artigiane. A rischio, per un piano industriale inaccettabile. Davanti ai cancelli della fabbrica, e prima ancora nella sala del consiglio comunale, con i rappresentanti dei lavoratori, ho preso l’impegno a tenere alti i riflettori. È quel che ho fatto di nuovo in Senato, come già nelle scorse settimane. Ho denunciato l’indifferenza colpevole del Governo. Un silenzio che è un’offesa e uno schiaffo al nostro territorio, alle nostre famiglie. Questo silenzio, questo insulto, non lo faremo passare.
Pubblicato da Francesco Verducci su Venerdì 10 agosto 2018
di Andrea Braconi
Da mesi il senatore del Partito Democratico Francesco Verducci è impegnato in quella che definisce “la grande vertenza Whirlpool”. Già lo scorso 6 agosto, in occasione di un suo intervento a Palazzo Madama, aveva avuto modo di rimarcare agli esponenti del Governo un’inerzia tanto preoccupante quanto drammatica, considerata la situazione di quei territori a causa delle conseguenze dei terremoti del 2016. «State smantellando quanto fatto per il lavoro, le imprese, il futuro dei nostri territori – aveva detto Verducci -. Basta selfie, vogliamo risposte concrete. Potete ingannare un giorno, ma non potrete ingannarci tutti i giorni. Non lo permetteremo».
Risposte che, secondo il senatore Dem, non sono mai arrivate, al punto da ritornare sull’argomento il 10 agosto per incalzare nuovamente l’esecutivo. «C’è un’azienda, la Whirlpool di Comunanza. Tra le più grandi nei comuni del terremoto. Oltre 500 lavoratori. Un indotto di molte imprese artigiane. A rischio, per un piano industriale inaccettabile. Davanti ai cancelli della fabbrica, e prima ancora nella sala del consiglio comunale, con i rappresentanti dei lavoratori, ho preso l’impegno a tenere alti i riflettori. È quel che ho fatto di nuovo in Senato, come già nelle scorse settimane. Ho denunciato l’indifferenza colpevole del Governo. Un silenzio che è un’offesa e uno schiaffo al nostro territorio, alle nostre famiglie. Questo silenzio, questo insulto – ha concluso Verducci – non lo faremo passare».
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