Aumentano gli infortuni sul lavoro nella provincia ascolana. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (gennaio-luglio), infatti, si registra una crescita del 2% con 1.424 casi, 34 in più. Gli infortuni mortali, invece, passano dai 2 del 2017 all’unico finora registrato, sempre nel periodo gennaio-luglio. Sono i dati forniti dall’Inail riguardo ai primi sette mesi dell’anno, curati dal Dipartimento sicurezza sul lavoro di Cgil, Cisl e Uil.
Nelle Marche, invece, sono stati 11.039 in calo di 65 unità rispetto allo stesso intervallo dell’anno precedente. L’incremento maggiore è stato per quelli in itinere passati da 1.526 a 1.602 casi. Circa i settori nell’industria e servizi si è passati da 8.467 a 8.540 casi (+73); in agricoltura c’è un riduzione di 71 casi (da 816 a 745), quelli dello Stato sono aumentati di 63 casi passando da 1.691 a 1.754. Analizzando le principali attività economiche relative ad industria e servizi abbiamo: fabbricazione gomma e materie plastiche da 99 a 117 casi; fabbricazione prodotti di metallo da 375 a 385 casi; manifatturiero nel complesso da 1.577 a 1.687 casi; costruzioni da 592 a 582 (in calo); commercio all’ingrosso da 529 a 515 (in calo); sanità e assistenza sociale da 12 a 336.
Le tabelle
A luglio 2017 | A luglio 2018 | delta | % | |
Ancona | 3958 | 3847 | -111 | -3 |
Ascoli Piceno | 1390 | 1424 | +34 | 2 |
Fermo | 861 | 877 | +16 | 2 |
Macerata | 2193 | 2205 | +12 | 1 |
Pesaro Urbino | 2572 | 2686 | +114 | 4 |
Marche | 10974 | 11039 | +65 | 1 |
Gli infortuni mortali
A luglio 2017 | A luglio 2018 | delta | % | |
Ancona | 3 | 1 | -2 | -67 |
Ascoli Piceno | 2 | 1 | -1 | -50 |
Fermo | 1 | 1 | 0 | 0 |
Macerata | 3 | 4 | +1 | +33 |
Pesaro Urbino | 11 | 3 | -7 | -73 |
Marche | 20 | 10 | – 10 | -50 |
Le malattie professionali sono passate da 3.373 a 3.875 con un incremento di 502 casi. Nel settore industriale si è passati da 2.621 casi a 3.208 (+587); in agricoltura da 719 casi si è scesi a 640 (-79); infine anche nello Stato c’è un decremento di 6 casi poiché si è passati da 33 a 27 denunce. Aumentano le malattie professionali tra le differenze di genere: i casi negli uomini aumentano di 320 unità (da 2.299 a 2.619), le donne passano da 1.074 a 1.256 casi con un incremento di 182 casi. In aumento anche le denunce tra i lavoratori italiani che passano da 3.199 a 3.620 con 421 nuove denunce; tra i lavoratori dell’Unione Europea si passa da 32 a 86 casi (+54); così tra i lavoratori extra UE che passano da 142 a 169 casi (+27).
Situazione malattie professionali
A luglio 2017 | A luglio 2018 | delta | % | |
Ancona | 588 | 773 | +145 | 31 |
Ascoli Piceno | 456 | 589 | +133 | 29 |
Fermo | 496 | 499 | +3 | 1 |
Macerata | 919 | 963 | +84 | 5 |
Pesaro Urbino | 914 | 1031 | +117 | 13 |
Nel campo delle principali patologie, in regione, si registra un incremento di 18 casi (da 36 a 54) nei tumori; +123 casi (da 611 a 734) nel sistema nervoso; +15 casi (da 221 a 236) in otorino; 9 nel circolatorio (da 63 a 72 casi); 293 nel sistema osteo muscolare (da 2.176 a 2.469).
«Tra le tante azioni da perseguire c’è anche quella di implementare le azioni di coordinamento sul territorio tra “Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro” (Spsal), Inail e i soggetti deputati alla prevenzione. Gli Spsal hanno bisogno d’investimenti adeguati in uomini e mezzi oggi carenti: la spesa regionale per la prevenzione è del 3,5% mentre la norma prevede il 5%; gli organici degli Spsal sono diminuiti di circa il 20% in 7 anni mentre sono aumentati imprese, tipologie e nuovi rischi. -fanno sapere dai sindacati- A oggi risultano controllate solo il 5% delle imprese marchigiane; inoltre c’è tutta la questione dei controlli delle aree del terremoto, dove operano aziende in appalto, subappalto e foranee, con cantieri stimati in circa 50.000 unità. Ricordiamo infine che è stata aggiornata, il 31 luglio, la legge regionale sulle cadute dall’alto. Ora attendiamo l’emanazione del regolamento attuativo che è uno strumento importante per i lavoratori anche alla luce delle ristrutturazioni edilizie sul terremoto che presentano inventivi per il rifacimento di tetti e coperture. Per questo ricordiamo la recente morte dell’operaio di Castel di Lama, a Ripatransone, caduto al suolo con il cestello».
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