di Luca Capponi
Alessandro Preziosi-Van Gogh, Leo Gullotta-Prandello, Massimo Ranieri-Checov, Glauco Mauri-Dostoevskij. Ma il gioco delle coppie della nuova stagione teatrale non finisce qui. Massimo Lopez e Tullio Solenghi, per celebrare il mito di quello che prima era un trio; Simona Cavallari ed Ettore Bassi nel viaggio nel tempo di “Mi amavi ancora…”; Viktor e Viktoria, entrami nei panni di…Veronica Pivetti e il buon Leo Gullotta, alle prese col Giacomino di Pirandello. Se al tutto si aggiungono due appuntamenti di danza, tra cui quello altisonante con l’étoile Eleonora Abbagnato, e quattro eventi dedicati al teatro per ragazzi, il gioco è fatto. La nuova stagione di prosa del teatro Ventidio Basso c’è. In attesa di quanto verrà ufficializzato a breve nel vicino Filarmonici, dove il tandem Comune-Amat sta altresì lavorando su un planning parallelo fatto di grande teatro ma di stampo contemporaneo.
«Ascoli è una delle città marchigiane dove si fa più teatro insieme a Pesaro, una cosa impensabile solo 15 anni fa quando c’era un evidente gap. A livello di offerta culturale siamo ai livelli delle metropoli, una cosa di cui andar fieri e per cui e va dato merito, senza partigianeria alcuna, anche alla visione illuminata del sindaco Guido Castelli» è l’eloquente introduzione del presidente dell’Amat, Gino Troli, che non nasconde la sua propensione per quanto avviene tra le cento torri a livello di arte. Con lui, a presentare la stagione che partirà il 10 e 11 ottobre con lo show targato Lopez-Solenghi, ci sono il direttore Gilberto Santini e lo stesso Castelli. Quest’ultimo pronto a ribadire che «Ascoli è divenuto un luogo composito dove accadono cose che riescono a soddisfare diverse sensibilità artistiche, un polo che attrae e sollecita per via di un’offerta variegata. Da non dimenticare, poi, che oltre alle due stagioni teatrali ed agli appuntamenti con la lirica (saranno tre), stiamo lavorando anche sul versante pop musicale».
Il cartellone proseguirà il 10 e 11 novembre con “Viktor und Viktoria”, ovvero la Pivetti nelle vesti che al cinema furono della sempiterna Julie Andrews, alle prese col trasformistico cambio di sesso che le spianerà il successo nella Berlino degli anni ’30. A seguire spazio alla danza con “Il barbiere di Siviglia” portato in scena dalla coreografa Monica Casadei e dalla sua compagnia Artemis Danza (23 e 24 novembre), e al Vincent Van Gogh di cui si dice molto bene, interpretato dalla grande da Preziosi in “L’odore assordante del bianco” (18 e 19 dicembre)
«Si tratta di un percorso davvero interessante fatto di prove d’attore, importanti ritorni sul palco, testi inediti e star internazionali, che andrà a completarsi con quanto accadrà al teatro Filarmonici. -spiega Santini- I prezzi di biglietti ed abbonamenti non sono stati ritoccati, ci teniamo a sottolinearlo, con la fase di conferma degli abbonati che partirà il 17 settembre, mentre i nuovi saranno in vendita dal 26. I biglietti, invece, dal 12 ottobre, con la sola eccezione della Abbagnato (dal 17 settembre) e di Lopez-Solenghi, dal 3 ottobre».
Tra gli appuntamenti pi interessanti c’è sicuramente quello del 12 e 13 gennaio, quando il regista Stefano Artissunch porterà in scena l’inedito per l’Italia “Mi amavi ancora…” di Florian Zeller, premiatissimo in Francia, con Bassi e la Cavallari. Gullotta, invece, sarà il fulcro attorno a cui ruoterà “Pensaci, Giacomino”, testo scritto nel 1917 da Luigi Pirandello ma dalla grande attualità (9 e 10 febbraio). Ennesimo ritorno, però nelle vesti di attore, per Ranieri, stavolta alle prese con un classico quale “Il gabbiano”, sotto la direzione di Giancarlo Sepe (12 e 13 marzo). Finalone il 29 e 30 marzo con l’inossidabile Mauri e “I fratelli Karamazov”, in cui sarà affiancato da un altro gigante come Roberto Sturno.
Ultima, ma probabilmente prima a livello di fama internazionale, è la presenza di Eleonora Abbagnato, che il 21 ottobre porterà tra le cento torri “Puccini”, coreografato e diretto da Julien Lestel, il quale ha creato un balletto ispirato alle eroine pucciniane e a celebri arie come, ad esempio, Manon Lescaut, La Bohème, Tosca e Madame Butterfly. Un evento unico, che sarà in stagione ma fuori abbonamento.
Infine, per quanto riguarda gli appuntamenti dedicati ai ragazzi, tutti con il fil-rouge della “paura”, spazio a “Cappuccetto rosso” de La luna nel letto (28 ottobre), Pollicino del Teatro del Piccione (16 dicembre), “Bu bu settete! Fammi ridere che io non ho paura” di ATGTP (10 marzo) e La storia di Hansel e Gretel della compagnia Crest (7 aprile).
Per info, box office del Ventidio Basso, tel. 0736.298770.
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