«Mi dite, quanti amministratori comunali di centro destra, alle regionali del 2015, invece di votare Forza Italia ( e il sottoscritto), hanno dato un aiutino al PD? Vogliamo farci un dibattito pubblico? Ho proprio l’impressione che qualcuno ( o alcuni) sta scherzando con il fuoco, senza accorgersi che già gli è arrivato sotto i piedi!! Infine avrei così chiuso il mio intervento: sono convinto anch’io che la mancanza di regole fa male alla politica, ma ancor di più, fanno male, l’incoerenza, le trasversalità e le pugnalate alle spalle degli amici di viaggio». E’solo uno dei passaggi del nuovo, durissimo, affondo del vice presidente del Consiglio Piero Celani (Forza Italia) dopo che la sua assenza al summit di venerdì organizzato dal leghista Andrea Antonini ha fatto più rumore di un grande albero schiantato al suolo. Celani non le made a dire e, senza fare nomi, spara frecciate al veleno verso alcuni “pezzi” da novanta del centro destra cittadino. Non serve essere dei politologi per capire che il bersaglio numero uno è proprio il sindaco uscente Guido Castelli. E’ il momento della resa dei conti finale dopo 10 anni in cui si sono ignorati? O invece il prologo per riazzerare tutto e ripartire all’insegna dell’unità? Su questa partita si gioca l’unità del centro destra. «Leggo e soprattutto “sento” -afferma Celani in una lunghissima nota pubblicata a tarda notte sul suo profilo social-che molti, e forse “troppi” amici, si affannano ad interpretare la mia assenza al summit del centro destra convocato dall’amico Andrea Antonini, che ringrazio di cuore, e lui sa bene quanto lo stimo, per la sensibilità dimostrata invitandomi personalmente con una telefonata, che nessun altro ha avuto l’accortezza di fare , addirittura dal 2009! Preciso ancora, e soprattutto per chi inizia ad avere la sindrome del “sagrestano “, che non ci sono stati retropensieri; non sono stato presente semplicemente perché, quasi alla stessa ora, sono partito, insieme al sindaco di Arquata, Petrucci, per Fiuggi, per partecipare alla convention di Forza Italia, organizzata dall’amico Tajani.
Se non fossi dovuto partire, avrei partecipato sicuramente, non solo per la stima ed amicizia che mi legano ad Antonini, ma soprattutto perché, dopo quasi 10 anni in cui sono stato “politicamente ignorato”, per me sarebbe stato un “evento” da salutare con gioia, quindi perché non andare? Però, dato che mi è sembrato di capire che molti (troppi?) si sono preoccupati della presenza di un “convitato di pietra”, al fine di evitare che continui una sciocca, quanto ridicola ed inutile caccia alle streghe, voglio qui sintetizzare ciò che avrei detto al summit di venerdì scorso. Primo: Se qualcuno fosse stato tanto curioso di sapere cosa ne pensassi dei tanti problemi, risolti ed irrisolti, della nostra città, avrei detto che forse era il caso che fossi stato “audito” qualche tempo fa’ ( 10, 9 , 8….2, 1 anni fa ??), così avrei potuto dare un (modesto) contributo alla causa comune. Invece, ahimè, in questi anni si è preferito trascorrere il tempo a “scrutarmi” sui social, per vedere chi erano quei “temerari” che osavano mettere un “like” ai miei post, a boicottare sistematicamente le mie iniziative politiche , o peggio ancora, ad impedire che qualche amministratore potesse contattarmi, per qualche consiglio, o “aiutino “ su pratiche regionali di interesse comunale. Bene, avrei anche detto, che se il centro destra cittadino, “aspira” a marciare unito ( e compatto?), tutte queste cose, e tante altre ancora, andavano chiarite con una precisa assunzione di responsabilità di chi l’ha messe in atto. Altrimenti……. Secondo: Avrei detto ancora: ma perché a qualcuno ( o ad alcuni) , occorre sempre “costruirsi “ un nemico da combattere, per nascondere problemi, che invece andrebbero affrontati e risolti alla luce del sole, con lealtà e onestà intellettuale? Terzo: Le liste civiche sono una risorsa, ma non si può essere civici e cinici al tempo stesso, nel senso di nascere civici e diventare partiti alla “bisogna “. Quarto: mi suona strano che chi ha governato per tanto tempo, debba ripartire dall’ascolto dei territori per sapere quali siano i loro problemi: ma non dovevano essere in agenda, in questi anni? Quinto: io strizzare l’occhio al PD? Suvvia vogliamo scherzare?? Arrivo proprio adesso dalla convention di Fiuggi, dove F.I. ha ribadito a chiare note di essere alternativa alla sinistra, cosa che il sottoscritto ha sempre sostenuto e messo in campo. Mi dite, quanti amministratori comunali di centro destra, alle regionali del 2015, invece di votare Forza Italia ( e il sottoscritto), hanno dato un aiutino al PD? Vogliamo farci un dibattito pubblico? Ho proprio l’impressione che qualcuno ( o alcuni) sta scherzando con il fuoco, senza accorgersi che già gli è arrivato sotto i piedi!! Infine avrei così chiuso il mio intervento: sono convinto anch’io che la mancanza di regole fa male alla politica, ma ancor di più, fanno male, l’incoerenza, le trasversalità e le pugnalate alle spalle degli amici di viaggi». Infine la conclusione:«Dimenticavo: se qualcuno è curioso di sapere, -conclude- ( ed è preoccupato) cosa ci facessero a casa mia , mercoledì scorso, Walter e Daniele Gibellieri , con le rispettive famiglie, insieme ad alcuni amici “storici” del Marino, può tranquillamente telefonare a mia madre, così gli spiega il contenuto del “Patto del prosciutto“».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati