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Ascoli, il diesse Tesoro:
«Per i sostituti di Ardemagni
è una ghiotta occasione da sfruttare»

SERIE B - Il direttore sportivo bianconero: «Tempi di recupero tra le 6 e le 12 settimane, ma abbiamo Rosseti, Ganz e i recuperati Coly e Ngombo. A Salerno squadra in crescita e alla fine noi rammaricati e loro contenti. Il mercato è chiuso, a gennaio piazzwremo Mignanelli. Cremonese squadra di grande valore che ha investito tanto»
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Il diesse bianconero Antonio Tesoro durante la conferenza stampa

di Andrea Ferretti

Ardemagni, la squadra, la Salernitana, il mercato, la Serie B, la Cremonese. Di tutto di più. A fare il punto della situazione è Antonio Tesoro, direttore sportivo dell’Ascoli. Lo fa metà strada tra il pareggio di Salerno, che è costato un braccio e un lungo stop (ma nemmeno tanto come vedremo) ad Ardemagni, e la gara in casa di domenica contro la lanciatissima Cremonese.

Ardemagni sta per lasciare la clinica di Roma

Non si può non partire dall’argomento del giorno, ovvero da Ardemagni che tra qualche ora lascerà la clinica di Roma dove gli hanno sistemato la frattura esposta di radio e ulna del braccio sinistro che negli ultimi minuti ha fatto crac all’Arechi. «Matteo sta bene, è già tornato social e questo è un segnale molto positivo” sdrammatizza Tesoro che poi aggiunge: «E’ stato un brutto infortunio come testimoniano le quattro ore di intervento. ma lui è un positivo, un trascinatore e siamo tutti certi che chi lo sostituirà saprà essere all’altezza, pronto a sfruttare l’occasione. I tempi di recupero vanno dalle sei alle dodici ettimane, ma noi speriamo ovviamente che le settimane siano più vicine a sei che a dodici». Se non ci saranno intoppi, insomma, il giocatore potrebbe tornare in campo fra due mesi.

Da Ardemagni all’analisi dell’1-1 il passo è breve. «A Salerno a fine partita noi eravamo rammaricati e loro contenti, questo è un aspetto positivo. I ragazzi erano consapevoli dell’occasione persa, anche se alla vigilia un pari non era un risultato da disprezzare. Loro hanno avuto diverse occasioni, ma noi sullo 0-1 dovevamo avere forse un pò più di coraggio. Un altro aaspetto positivo – spiega il diesse – è la conferma della solidità difensiva. Abbiamo rischiato poco, inoltre ci sono state crescite individuali ma anche una crescita collettiva. Sui singoli posso dire che D’Elia ha fatto una grande partita, così come Beretta. E sono contento anche per Addae che è entrato bene dopo che a inizio stagione sembrava dovesse avere poco spazio. Il suo contratto in scadenza? Per noi lui è un valore, vedremo…». Due parole anche per Ninkovic, autore del gol del momentaneo vantaggio con una magistrale punizione. «Ninkovic può e deve dare tantissimo, l’abbiamo preso apposta, ha qualità superiori per questa categoria e ci auguriamo che possa sempre essere decisivo».

Mignanelli fuori rosa, verrà ceduto a gennaio

Per quanto riguarda il mercato, Tesoro conferma che è chiuso e che l’infortunio di Ardemagni non cambia i piani della società. «Abbiamo una rosa numerosa e la tendenza è quella di valorizzare tutti. Abbiamo preso 21 giocatori, credo che il nostro l’abbiamo fatto forse più del previsto». Parlare di mercato significa anche parlare di Mignanelli. «E’ fuori rosa ma si allena con grande serietà, a gennaio vedremo di trovare un solzuione che possa accontentare il ragazzo». Il momentaneo “buco” creato dal ko di Ardemagni darà ovviamente più spazio a Ganz e Rosseti che finora hanno giocato pochissimo. «E’ una opportunità che sanno di dover sfruttare al meglio – aggiunge Tesoro – Rosseti si sta allenando bene da un mese ed ha qualità importanti nonostante provenga da alcune stagioni un pò disgraziate, ma non per colpa sua. Coly è rientrato nel gruppo, e ormai è pronto anche Ngombo». Con il recupero completo di Carpani, l’unico ai box in questo momento è il difensore Ingrosso. «Era partito bene allenandosi per quattro giorni – spiega Tesoro – poi ha avuto un’infiammazione al tallone. Ora si recherà in un centro specializzato di Bologna, contiamo di recuperarlo prima possibile».

Perucchini e Lanni (Foto Edo)

Inevitabile una parentesi sul campionato, su una Serie B che non trova pace. «Davvero un brutto pasticciaccio – lo definisce il diesse bianconero – che ci ha fatto riconoscere nel resto del mondo. Ora speriamo di scrivere la parola fine per concentrarci tutti sul campo». Questione portieri. L’Ascoli ne ha quattro e finora si sono alternati Perucchini e Lanni. «Lanni – spiega – adesso è  molto più tranquillo rispetto a questa estate, con lui abbiamo recuperato un valore su cui c’era il rischio si creassero dei dubbi. Perucchini si è sempre fatto trovare pronto, anche quando è entrato a partita in corsa come con il Lecce. Bacci e Scevola sono giovani di prospettiva». Intanto al “Del Duca” sta per arrivare la Cremonese. «E’ una squadra di grande valore – le parole di Tesoro – che dopo aver investito un notevole budget, ora ha grandi obiettivi: lo sta dimostrando sul campo». Pillole finali per Troiano e Quaranta. «Per Troiano parla la sua carriera, ha le qualità giuste per essere il nostro regista. Su Quaranta crediamo molto tant’è vero che gli abbiamo prolungato il contratto».


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