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Estate sicura, crollati furti e rapine
I Carabinieri ai cittadini:
«Denunciate sempre tutto»

ASCOLI - Più che dimezzate le "visite" dei topi di appartamento grazie all'azione mirata dei militari guidati a livello provinciale dal tenente colonnello Ciro Niglio che ha tracciato un bilancio dell'attività degli ultimi 100 giorni
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Da sinistra: il maggiore Raffaele Cirillo, il tenente colonnello Ciro Niglio, il maggiore Pompeo Quagliozzi e il capitano Marco Vanni

di Renato Pierantozzi

Meno rapine (-75%) e meno furti (-24%), con un crollo (-55%) di quelli, più odiosi, nelle case. Più controlli e azioni mirate nelle ore notturne e in quelle “preferite” dai ladri con 4.500 servizi effettuati, 23.000 persone controllate insieme a 15.000 veicoli e 400 denunciate in stato di arresto o a piede libero. Sono alcuni dei numeri dell’attività estiva dei carabinieri del Comando provinciale di Ascoli guidati dal tenente colonnello Ciro Niglio. «Un lavoro spesso silenzioso, ma in grado di garantire sicurezza e tranquillità anche in presenza di tanti eventi che hanno richiamato migliaia di persone anche nei centri più piccoli del Piceno», ha detto il comandante provinciale affiancato dal capo del reparto operativo il maggiore Pompeo Quagliozzi e da quelli delle Compagnie di Ascoli (il maggiore Raffaele Cirillo) e San Benedetto (il capitano Marco Vanni).

«E’ andato tutto bene – ha commentato Niglio – ma certamente non abbassiamo la guardia. Per questo in ogni comunicazione ribadisco l’invito ai cittadini a segnalarci e a denunciare qualsiasi comportamento sospetto. Tutto ciò è fondamentale per entrare in azione in modo immediato. In trent’anni di carriera è la prima volta che vedo numeri così in diminuzione sul fronte dei reati. Ringrazio anche i carabinieri visto che abbiamo implementato i servizi nelle ore notturne, quelle ritenute più a rischio per i furti d’auto e nelle case». Niglio non dimentica anche grandi “questioni” territoriali come la ricostruzione e la movida lungo la costa. «L’obiettivo – dice sempre il comandante provinciale – è quello di prevenire le infiltrazioni della criminalità organizzata nella ricostruzione visto che durerà anni. Anche in questo caso l’aiuto dei cittadini deve essere fondamentale per denunciare episodi di violenza e sopraffazione. In merito alla movida posso dire che qui siamo a livello di schiamazzi notturni. Ho prestito servizio ad Ostia dove come minimo ogni sera c’era una rissa per non parlare della terra dove provengo (Napoli, ndr). Ho anche girato a piedi a San Benedetto per rendermi conto del fenomeno e in qualche caso è anche bello vedere tanta gente in giro. Per quanto riguarda le operazioni svolte c’è soddisfazione per aver preso l’autore dell’assassino di Maria Biancucci (a Montegiorgio, ndr). In quel caso avevamo temuto la presenza di una banda, invece le indagini hanno dimostrato che si è trattato di un evento isolato. Ad Ascoli siamo intervenuti sul fronte dello spaccio di droga ai minorenni per tutelare questa fascia di popolazione che insieme agli anziani è quella più vulnerabile».

 


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